Il Fenomeno UFO Oltre Il  2000

Nuovi assetti del fenomeno e loro implicazioni sullo scacchiere internazionale

di Umberto Telarico (inquirente del G.I.R.U.C.)

 

Un nuovo scenario globale

 

Che cosa è accaduto al fenomeno degli UFOs a partire dalla metà degli anni 90 ad oggi? Perché dal 1947 ai primi anni 90 si manifestava come un fenomeno globale, numericamente consistente, omogeneo dal punto di vista della diffusione geografica e -su medi intervalli di tempo- costante dal punto di vista temporale mentre, ora, appare in flessione sia per la diminuzione delle apparizioni registrate, che per la scarsa incisività e rilevanza delle singole manifestazioni? Dove sono finite le periodiche “ondate” di avvistamenti di OVNI (1) che calamitavano l’interesse dell’opinione pubblica e dei mass-media per lunghi periodi di tempo? Quando si è verificato (in Italia o altrove) l’ultimo avvistamento UFO davvero eclatante (come CE-3, abductions, inseguimento di aeromobili, sorvolo di aree strategiche, ecc.) al punto di far notizia sulle prime pagine dei quotidiani e periodici nazionali? A proposito poi dei mass-media nazionali ed internazionali, come mai “prima” che si manifestassero detti nuovi “assetti comportamentali”, questi non sdegnavano la pubblicazione di notizie ufologiche in genere mentre, ora, è evidente (salvo eccezione) un diffuso atteggiamento di indifferenza e discredito che, probabilmente, cela una sorta di “ordine di scuderia superiore” -o meglio di censura- relative al fenomeno in questione?

 

Il piano iniziale:

A partire approssimativamente dal 1947 fino ai primi anni 90, tenendo conto delle diverse caratteristiche comportamentali palesate dal fenomeno UFOs nel tempo, qualunque tipo di intelligenza, coscienza, si celasse dietro tale manifestazioni, pareva perseguire i seguenti obiettivi:

 

1)   Sensibilizzare sempre più estesi strati di opinione pubblica internazionale abituandola all’idea della  

         presenza ed attività di una o più intelligenze alieni nell’ambito planetario terrestre.

2)   Monitorare lo sviluppo tecnologico e, in particolare, quello legato all'ambito militare delle varie superpotenze terrestri.

3)   Mettere in difficoltà, di fronte all’opinione pubblica, la politica di cover-up e discredito messa in atto dai governi nazionali nei confronti del fenomeno UFOs inteso, quest’ultimo, come la presenza ed interferenza hard d’intelligenze alieni negli “affari interni” terrestri.

4)   “Sfidare” le forze armate internazionali -senza distinzione di ideologia politica- con manifestazioni atte a dimostrare la schiacciante superiorità della tecnologia aliena rispetto a quella terrestre (vedi,  il ripetuto sorvolo -degli UFOs- di basi e strutture d’interesse militare o strategico, l’inseguimento di velivoli militari, la presenza di UFO sui teatri di guerra -quali il Vietnam, la Corea, il Medio Oriente, ecc.- e nel corso di esercitazioni militari.

5)  Impartire “moniti”, più o meno espliciti, ai vari governi delle superpotenze nucleari terrestri, in occasione di iniziative e/o decisioni politiche in grado di far proliferare e/o degenerare le “solite” tensioni internazionali e guerre locali in uno scontro armato tra blocchi opposti di potere, dalle conseguenze catastrofiche per l’intera umanità ed integrità dello stesso pianeta Terra.

6)   Stimolare la curiosità di un numero sempre più elevato di scientisti (11), delle più diverse discipline, onde favorire una via alternativa allo sviluppo tecnologico umano, attualmente indirizzato allo sfruttamento -insostenibile- delle risorse naturali del pianeta Terra ed alla distruzione, sempre più veloce ed irreversibile, della intera sua biosfera.

7)   Indurre -a medio e lungo temine-, mediante i numerosi casi di CE-3 (12) o contatto alieno/umano, il fenomeno del contattismo (quando genuino), quello delle apparizioni BVM (2), quello dei crop circles (3), ecc., effetti più o meno soft atti a determinare un radicale cambiamento di pensiero a livello individuale e collettivo dell’uomo. Proporre, inoltre, un confronto culturale ed etico-filosofico tra il comportamento umano, violento, aggressivo e antropocentrico, con quello –apparentemente - non violento e saggio, dimostrato dalle entità alieni in “visita” alla Terra.

 

 

Lo scenario attuale:

 

Come accennato in precedenza, l’evidente e sostanziale modifica delle caratteristiche comportamentali e degli obiettivi degli occupanti delgi UFOs (chiunque essi siano), induce ad affermare che, in base al principio generale secondo cui “come in alto così in basso”, come sulla Terra l’influenza di una fazione politica o di un governo nazionale su di una certa area geografica e/o su altri paesi è soggetta a mutamenti, a seconda sia degli interessi del gruppo al potere in quel dato momento che degli scenari internazionali in atto, riteniamo che un meccanismo analogo possa regolare gli “interessi” di buona parte delle diverse specie aliene presenti nel cosmo. Uno scenario paventato, certamente non a caso, nella celebre serie televisiva “Star Trek”. Secondo una tale ottica, è molto verosimile che, in seguito al verificarsi di eventi sulla cui natura possiamo fare solo delle vaghe illazioni (come ad esempio, la tesi del noto ricercatore Zecharia SITCHIN, l’arrivo del pianeta Nibiru e degli Anunnaki) (4), un nuovo assetto egemonico si sia venuto ad instaurare tra le diverse razze aliene presenti in questo settore di cui  è parte integrate il nostro sistema solare. Pertanto, supponendo che -da circa un decennio- i “visitatori” alieni di una volta non abbiano più voce in capitolo in questo settore dello spazio e, quindi, anche quanto riguarda i rapporti con la Terra, i nuovi “padroni”, avendo interessi diversi, hanno anche un differente “modus operandi” con la civiltà umana. Seguendo sempre il filo logico della nostra ipotesi e concatenando, nel modo più coerente possibile, i nuovi aspetti del fenomeno UFOs con  gli sviluppi della politica governativa a livello nazionale e mondiale, a partire “guarda caso” proprio dai primi anni 90, si riscontra una decisa inversione di tendenza -rispetto al passato- della linea di condotta del sistema di potere vigente, e cioè:

 

a)   Un deciso incremento dei focolai di tensione internazionale in aree quali l'Africa, il Medio Oriente, l'America latina e l'Asia), consistente in scontri etnico-religiosi, guerre civili o comunque delimitate geograficamente, i cui veri motivi scatenanti vanno trovati nel controllo economico delle ricchezze minerarie e naturali locali, da parte delle superpotenze nucleari come USA, Russia, Cina, Inghilterra e Francia.

b)  L’uso indiscriminato, da parte delle istituzioni governative, di sistemi di controllo (quali microchip, telecamere, scanner corporali, sistemi satellitari, ecc.) atti a limitare sempre più, e finanche a sospendere, la privacy e le garanzie democratiche quali la libertà di pensiero, quella  religiosa, di stampa, ecc., sancite -almeno in teoria- dalle diverse costituzioni nazionali di quei paesi cosiddetti “progrediti”.

c)   Il delinearsi, sulla Terra, di un nuovo scacchiere internazionale così caratterizzato:

 

 

Dagli USA come potenza militare, politica ed economica predominante, sempre più “impegnata” nel ruolo -autoassegnato- di “gendarme internazionale”, speditamente avviata -di fatto- ad imporre (con ogni mezzo) la propria influenza economica e politica sul maggior numero di nazioni “strategicamente utili”, abile manipolatrice delle proprie masse sociali e di quelle internazionali le quali, “pilotate” mediante appositi “specchietti per allodole” quali gli spettri (più che reali) della dipendenza energetica, della crisi economica, del terrorismo islamico o di altra matrice (questo ultimo, vero che sia oppure il risultato di una cinica regia politica di “comodo”, come è stato da più parti paventato a riguardo del l’11 settembre 2001), la cui influenza sul resto delle nazioni terrestri è sempre più in espansione e consolidamento.

 

Dalla Cina quale “controparte ideologica” sempre più isolata rispetto, invece, ad un occidente sempre più “allargato”, sempre più in affanno per il dover conciliare l’espansione di una nuova economia di libero mercato di tipo consumistico, con una massa sociale in esubero dal punto di vista demografico e rispetto alle risorse disponibili, in gran parte sfruttata dal punto di vista del lavoro e male retribuita. Nazione privata delle più elementari libertà democratiche e scossa dai fremiti della ribellione studentesca e delle forze intellettuali, per i quali il massacro ordinato dal regime a Pechino (nell’area di piazza Tienanmen) nel giugno del 1989, non ha affatto cancellato le proprie aspirazioni di libertà e rispetto dei diritti umani negati -da sempre- dal regine.

 

Dai paesi del Medio Oriente, produttori di petrolio, i cui proventi economici però restano, in massima parte, ad appannaggio di pochi e potenti clan legati o essi stessi al potere, i quali dissipano per il proprio arricchimento e/o rafforzamento delle proprie milizie governative. Quest’ultime delegate a “proteggere” tali risorse territoriali e, nello stesso tempo, tacitare ogni forma di dissidenza, nonché focolai di ribellione, con il pugno di ferro del terrore poliziesco e della repressione militare. Strumenti utilizzati là dove non dovesse arrivare l’azione di “plagio mentale” operata dal regime mediante il forte condizionamento religioso proprio dei regimi teocratici.

Masse sociali, queste dei paesi in questione, composte -in buona parte- da individui con un reddito procapite annuo di circa 100 dollari, poco o per nulla istruiti, per i quali la propria realizzazione sta nel seguire i dettami della Sharia (13) e/o quelli della Jihad (14). Individui  per i quali la prospettiva di vita più “realistica” è quella di morire per il loro Dio Allah e meritare, così, il millantato “paradiso di Maometto”. Sono altresì ovvie le ragioni per cui, il “controllo politico” di tali paesi, è oggetto di contesa tra le superpotenze voraci di riserve di greggio a prezzo contenuto.

 

Infine, dai restanti paesi occidentali e non, quali sottomessi e docili alleati-vassalli della potenza egemonica USA, alla quale tutti sono -per un verso o l’altro- vincolati da trattati e rapporti economico-politici di un qualche genere.

 

Deduzioni

 

Tenendo presenti gli sviluppi di cui sopra, non sembra particolarmente assurdo supporre che, i governi delle cinque potenze nucleari, con gli USA in testa in quanto superpotenza “di fatto” del pianeta Terra, in seguito a tutta una serie di contatti (questi ultimi veicolati sempre dagli USA o dal Nuovo Ordine Mondiale) con referenti delle razze alieni attualmente egemoni in questo settore dello spazio, abbiano stipulato un accordo che prevede -tra altre cose- l’impegno delle parti in causa a non interferire nei propri affari, nonché nel perseguimento dei rispettivi “obiettivi”. In altre parole, da una parte i governi delle 5 potenze nucleari terrestri continueranno ad attuare la politica che hanno portato avanti finora senza dover temere un rovesciamento del sistema a causa di “indesiderati” interventi alieni. Viceversa, i nuovi padroni alieni saranno lasciati liberi di operare sulla Terra per i loro interessi e scopi; inoltre, in cambio di concessioni logistiche (basi sotterranee, laboratori militari ecc), “copertura politica”  (ossia azione di cover-up sulla presenza aliena e sulle loro attività - per nulla filantropiche come le mutilazioni di bestiame, le abductions di esseri umani, e chissà quant’altro-, l’eliminazione  -in alcuni casi anche fisica- di individui che rappresentino una minaccia per il mantenimento delle suddette politiche, ecc.), gli alieni forniranno agli USA, in funzione del suo ruolo di referente primario, un certo supporto scientifico-tecnologico atto a garantire il mantenimento del suo status quo nei confronti degli altri paesi.

In base all’odierno scenario globale, sopra descritto, è logico dedurre come, l’attuale politica programmatica degli alieni non contempli assolutamente la salvaguardia e conservazione dell’ambiente naturale terrestre né, tanto meno, tenga alla prosecuzione di un qualche programma “educativo” mirante al miglioramento culturale ed etico -individuale e collettivo- dell’umanità. In tutto questo “marasma generale”, tra le molte domande sorge spontanea la seguente: Che fine hanno fatto gli antichi visitatori alieni, quelli originariamente definiti come i “maestri delle stelle”, i “veglianti”? quelli cioè che -fino a qualche tempo fa- sembravano operare, oltre che per i propri comprensibili interessi, anche in senso filantropico, creando in tal modo l’aspettativa dell’esistenza di “tutori” alieni? Questi ultimi pronti, nel caso la situazione ambientale e/o politica internazionale fosse precipitata innescando così un olocausto di qualche genere, ad intervenire in modo palese negli ignobili quanto criminali “affari” terrestri?

A nostro avviso, la risposta è che questi ultimi coesistono con i nuovi “padroni” di questo settore dello spazio; è probabile che la loro presenza ed attività sulla Terra sia osteggiata (come lo è anche dai governi delle potenze terrestri le cui forze armate difatti, in diverse occasioni, hanno tentato di abbattere -selettivamente- degli UFOs (15)) o, quanto meno, venga tollerata e consentita in modo molto limitato rispetto al passato. D’altra parte, in alternativa a tale ipotesi, nulla vieta di pensare che, ieri come oggi, i “visitatori” alieni siano sempre i medesimi e che, per ragioni a noi ignote (una potrebbe essere quella che per l’umanità non ci sia più nulla da fare, in quando destinata -in tempi brevi- all’autodistruzione per collasso ambientale e/o olocausto biologico o nucleare) a cambiare è stata solo la loro “politica” nei confronti della specie umana.

 

 

Conclusioni

 

Se gli scenari proposti dovessero essere, anche solo in parte, veri,  prendendo in prestito il titolo di un film del noto e compianto attore comico partenopeo Massimo Troisi, a tutti noi esseri umani “non ci resta che piangere”. Dovremmo ammettere di essere rimasti soli, quali pedine ed ostaggio della peggiore accolta di autocrati imbecilli e criminali dell’intero pianeta Terra, e cioè di coloro che ci governano nascondendosi dietro altisonanti, potenti, disumane quanto vaghe entità impersonali quali gli stati, le nazioni, le istituzioni, la patria, le fedi religiose, ecc. A riguardo di quest’ultima nostra affermazione, ci limiteremo a dire che i fatti della storia umana lo comprovano in modo eloquente ed incontrovertibile. E’ sufficiente ricordare, ad esempio, l’annientamento di intere culture (come i Maya,le Nazioni Indiane d’America, le popolazioni africane, gli aborigeni australiani ecc.); l’uso di armi di distruzione di massa (come nel caso di Hiroshima e Nagasaki nel 1945), l’uso di armi chimiche e batteriologiche -su popolazioni inermi- (come le “mostarde azotate” o “iprite” usate nei lager nazisti, l’agente orange in Vietnam, i gas nervini in Afganistan ed in Irak, ecc.); l’uso -ancora oggi- della tortura come sistema di dissuasione e coercizione -anche su donne e bambini- da parte di molti governi; l’esistenza a tutt’oggi di un fiorente commercio di esseri umani usati come schiavi, per il mercato degli organi da espianto, o per quello della prostituzione forzata. Inoltre,. il fatto che, ogni minuto che passa, 30 bambini muoiono di stenti o malattie mentre i governi di tutti i paesi del mondo consumano 1,3 milioni di dollari in spese militari; che solo nel 20° secolo sono state combattute, in tutto il mondo, più di 200 guerre nel corso delle quali hanno trovato la morte circa 78 milioni di esseri umani.

Ora, se è vero il detto popolare secondo il quale “ogni popolo si merita il proprio capo”, per estensione dello stesso concetto  bisogna riconoscere che l’Umanità, o almeno una sua gran parte, si merita (oltre l’ONU (5), la Banca Mondiale, il WTO (6), il FMI (7), il CFR (8), il gruppo BILDERBERG (9), la BCE (10), ecc. questo famelico, terribile, criminale “Nuovo Ordine Mondiale” in via di estesa ramificazione e spedito consolidamento. Ora, per non avere  avuto -ieri come oggi- il coraggio e la dignità di opporci a tutto questo, dovremmo (per quello che può valere) chiedere perdono -sin da ora- ai nostri figli, ai figli di tutta l’Umanità. Quella generazione che ora si sta formando e nei confronti della quale, ciascuno di noi, avrebbe dovuto sentirsi in dovere di lottare per tutelare, conservare e, alla fine, consegnargli  -in gestione- un mondo pieno di vita e  prospettive future. Invece, si ritroveranno un pianeta troppo densamente popolato, in piena crisi di risorse per lo sfruttamento intensivo e criminale di queste a seguito di una “logica politica” di  sviluppo insostenibile, avvolto da una coltre di veleni, stipato di liquami e rifiuti di ogni genere, scosso permanentemente da guerre e distruzioni. Abitato da una specie -quella Umana- affetta da “paranoia antropocentrica” in conseguenza della quale ha sviluppato una visione della vita e del proprio ruolo in termini esclusivamente competitivi, opportunistici, in linea con il principio secondo il quale, in natura, “l’individuo più forte “mangia” sempre quello più “debole” (il che non è affatto vero). Umanità contraddistinta da comportamenti quali l’egoismo, lo sfruttamento di ogni cosa o forma di vita lo circondi compreso i propri simili, la menzogna come mezzo dialettico, il provare piacere nel dare la sofferenza e la morte ad ogni altra forma di vita non esclusa la propria. Forse è anche questa la risposta al perché quelli che un tempo venivano chiamati i “maestri delle stelle”, gli “Dei del cielo”, o come oggi i “visitatori”, gli “alieni”, ecc., hanno deciso (magari con una punta di amarezza) di lasciarci al nostro volontario, caparbio, inevitabile, tragico destino. Questa volta l’epilogo della “storia”, ossia quella relativa alla “civiltà” umana, non sarebbe come quella proposta nel film di fantascienza “Abyss” -quello integrale non “censurato”-, in cui gli alieni -alla fine- risparmiano ad una umanità empia, quale è la nostra, il meritato castigo (rappresentato dal rovesciamento sulle terre emerse di un’onda marina di immani proporzioni) perché c’è ancora qualcuno (il protagonista del film) pronto a sacrificare la propria vita per salvare quella di altri esseri viventi -umani ed alieni insieme- dall’esplosione di un ordigno nucleare. Questa volta, invece, il “finale” sarebbe sulla falsariga degli episodi biblici del “diluvio universale” e quello della distruzione delle città empie di “Sodoma e Gomorra”. In entrambi questi casi, difatti, poiché gli “Dei” non trovarono -allora come nel mondo di oggi- degli uomini “giusti” o, quanto meno, non ne trovarono un numero sufficiente a giustificare la speranza di un cambiamento, nel tempo, della natura umana sostanzialmente malvagia, decisero di annientarne la stirpe o, forse, lasciarono solo che si “suicidasse” per sua stessa mano. Speriamo solo che l’evntuale olocausto prossimo venturo, qualunque sia la sua natura, venga accompagnato dal lancio di un consistente numero di bombe al gas esilarante, così che questa imbelle, malvagia, stupida umanità possa perire tra lo scroscio generale di applausi e risate come si fosse, tutti, sotto il palco di uno dei soliti comizi politici e non, oppure alla rappresentazione di una delle tanto seguite soap-opere televisive dei nostri giorni.

 

 

Note di testo:

 

1)  OVNI = sigla di “Oggetto Volante Non Identificato”

2)  BVM  = acronimo dei fenomeni di apparizione della “Beata Vergine Maria”

     aventi una qualche attinenza con il fenomeno degli UFOs.

3)  Crop Circles = denominazione inglese del fenomeno dei “cerchi nelle culture” o   “agroglifi”.

4)  Nibiru/Anunnaki = vedi testo “Il 12° pianeta” di Z. Sitchin - ed. Mediterranee / “Il pianeta degli Dei” - di Z. Sitchin - Ed. Piemme-   

5)  ONU = sigla della “Organizzazione delle Nazioni Unite”

6)  WTO = sigla della “Organizzazione Mondiale per il Commercio”

7)  FMI   = sigla del “Fondo Monetario Internazionale”

8)  CFR  = sigla del “Council on Foreign Relations” o “Consiglio per le Relazioni Estere”

9)  Bilderberg  (Gruppo) = Associazione internazionale di persone    selezionate dalle èlite

      di potere economico-politico d’Europa e Nord America

10) BCE = sigla della “Banca Centrale Europea”

11) Scientisti =  Ossia ricercatori ed operatori della scienza in possesso di un diploma di laurea, con incarichi o meno in ambito universitario, che non hanno acquisito meriti particolari che li possano far definire “scienziati”. 

12) CE-3 = Incontro Ravvicinatio del terzo tipo, secondo la classificazione operata dall'astronomo non che ricercatore ufo, Prof. J.A. Hynek

13) Sharia = Applicazione estremamente restrittiva dei dettami e della legge coranica, lesiva di ogni libertà personale non che negazione dei più elementari diritti umani   

14) Jihad = Promulgazione, da parte dei vertici di un qualsiasi governo teocratico islamico, della “guerra santa” contro tutti coloro i quali -bollati come “infedeli” o “non credenti”- non professano la religione del Profeta Maometto

15) alcuni casi di intercettazione e tentato abbattimento di UFOs da parte delle forze armate terrestri:

 

a) Il 23 novembre 1953, un aereo da caccia F89-C dell’USAF -con due piloti a bordo (il tenente pilota Felix E. Monca e l’addetto al radar tenente Robert L. Wilson)- scomparve nell’azione di intercettazione di un ufo al  disopra del Lago Superiore; (fonte: UFO Dossier X -Ed. Fabbri – si aprono gli archivi - pag. 223).

 

b) Il 24 luglio 1957, tute le batterie antiaeree presenti sulle isole Kurili (ex URSS), aprirono il fuoco – senza alcun effetto- contro un gruppo di UFOs luminosi; (fonte: Introductory Space Science -ossia “Introduzione alla Scienza dello Spazio”, testo utilizzato dalla facoltà di fisica dell’Air Force Accademy of Colorado Springs (USA) -vol. 2°- capitolo 33° intitolato “Unidentified Flying Objects”,scritto dal maggiore D.G. Carpenter).

 

c)  La mattina del (data non riportata), due aerei da caccia F-86 dell’USAF vennero inviati ad intercettare un ufo segnalato da una centrale radar nei pressi di una base aerea, nell’area di (non riportata); una  volta che il caccia aveva raggiunto la sua massima velocità, l’ufo iniziò ad allontanarsi. Quando arrivò alla distanza di circa mille metri dall’intruso, il pilota sparò tentando di abbattere il disco. Non vi riuscì e l’ufo si allontanò rapidamente, scomparendo all’orizzonte; (fonte: la stessa del caso -b-).

 

d)  Il 29 settembre del 1972, un luminoso oggetto di colore arancione sorvola ad alta quota la città di Hanoi, capitale -all’epoca- del Vietnam del Nord. Tre missili SAM, allora,  vengono lanciati contro l’intruso ma, questi, non sono in grado di raggiungere il bersaglio; (fonte: The State Journal – USA- del 30 settembre 1972)

 

e)  Il (data non riportata), un aereo da caccia della RAF -tipo Sabre F-86D- appartenente al 514° Gruppo  Intercettori da Combattimento , alla cui guida vi era il pilota inglese Milton Torres, venne fatto decollare dalla base di Manston per intercettare ed abbattere un ufo rilevato dai radar lungo la costa del Kent, in Inghilterra. <a 15 miglia dall’obiettivo, Torres aveva completato le operazioni di puntamento ed aveva 24 missili pronti per <fulminare> l’ufo. Ma non  appena si apprestò ad azionarei comandi di lancio, l’ovni svanì alla vista e la sua missione venne annullata. In questa occasione, anche un altro caccia F-86D venne fatto decollare dal campo di Manston, alla cui guida vi era il pilota americano maggiore David Robertson il quale, a sua volta, ha confermato la presenza degli UFOs e l’ordine di abbattimento degli stessi; all’epoca, difatti, la RAF inglese e l’Air Force statunitense avevano (come anche oggi) un programma di cooperazione militare attiva; (fonte: Daily Star –London,Inghilterra- del 20 marzo 1991 – Cronista: D. Speed).

 

f)  Il 19 settembre 1976, due aerei da caccia F-4 battenti bandiera iraniana, tentarono di intercettare ed abbattere un ufo nel cielo della città di Teheran, capitale dello stato. Al momento però dell’uso dellearmi di bordo, da parte dei due piloti, gli apparati elettronici e di comunicazione dei loro caccia subirono un inesplicabile blocco per cui cessarono di funzionare; (fonte: notiziario ufo - organo del CUN- del febbraio 1979- pag. 38/39 – Alcuni documenti governativi USA successivamente declassificati).   

         

g)  Nel 1983, due aerei da caccia del tipo MIG, appartenenti all’ex URSS, hanno abbattuto con dei missili un UFO che volava diritto verso di loro. Il Dr. Valery Uvarov, ha dichiarato a tale proposito: “…Noi abbiamo visto il rapporto dei piloti. Vi si dice che l’ufo non esplose ma che acquistò un colore brillante per poi precipitare al suolo”; (fonte: Daily Express – London, England- del 25giugno1990 – Cronista: T. Good).

 

h)  Il 15 settembre del 1991, i cosmonauti a bordo della navetta spaziale USA “Discovery”, in orbita ad una quota di 355 miglia (571 km.) e viaggianti ad una velocità di 18.000 miglia orarie (28.968 km/h), passando sulla città australiana di Perth quando questa si trovava nella zona d’ombra della Terra, riprendono un filmato in cui sono visibili degli oggetti volanti che, dopo essere penetrati negli strati alti dell’atmosfera terrestre, se ne allontanano in modo repentino e cioè ad altissima velocità e con una manovra di inversione di rotta ad angolo acuto, in quanto <bersaglio> di numerosi proiettili di un qualche genere provenienti dalla superficie terrestre; (fonte: UFO notiziario -organo del CUN- n° 7 del luglio/agosto 1996 - pag. 36/44 - a cura di C. Barbato, A. Forgione, A. Mancinelli e U. Telarico).

 

i)  La sera del 18 maggio 1994, due elicotteri e venti mezzi corazzati furono mobilitati alla caccia di un UFO che aveva toccato terra presso la stessa base logistica militare di Torre Venere (Italia), situata a poche centinaia di metri dal mare. Dopo circa 26 ore, ad una pattuglia in perlustrazione all’interno del perimetro della stessa area militare, fu ordinato di sparare contro una figura umanoide luminescente apparsa in cima alla torretta di un carro armato. Ma i soldati, paralizzati da un evento fuori da ogni schema convenzionale, non riuscirono ad aprire il fuoco; (fonte: Il Giornale - del 13/04/1996 - pag. 9).