ULTIME DAL MONDO DELL’UFOLOGIA

 

AVVISTAMENTO NEL PADOVANO

 

   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lunedì 1 dicembre 2008 – ore 17 e 25 – Strada Lusia-Vescovana

 

I coniugi Lorena e Luigi M., abitanti a Lendinara (RO) stavano transitando in Via Giovanni Pascoli, tratto di strada che da Lusia porta a Vescovana quando, increduli e sorpresi di quanto stavano vedendo, fermarono la macchina a bordo strada. Davanti ai loro occhi, ad una distanza stimata intorno ai 200 metri in direzione Rovigo, un grosso globo stava scendendo a terra. Lo descrivono come una sorta di cilindro simile alla confezione di un pandoro capovolto, dalle dimensioni della luna piena e che nella parte inferiore mostrava una struttura a forma di fiamma capovolta. Il tutto di colore rosso intenso simile alla luce dello stop di un’autovettura mentre la velocità di discesa era paragonabile ad un tizzone ardente quando cade dopo lo scoppio di un fuoco d’artificio. Quello che ha sorpreso maggiormente i due coniugi, oltre le dimensioni dell’oggetto e la forte luce di cui era composto, la nitidezza e i dettagli dei particolari in netto contrasto con il buio della sera. La mancanza di lampioni stradali e di abitazioni nella zona ha certamente favorito la buona visione dell’evento. La zona stimata dell’atterraggio si trova tra la strada che corre sull’argine dell’Adige e le campagne attigue. A breve i due coniugi mi accompagneranno sul posto nel tentativo di individuare l’esatta posizione nella quale l’oggetto ha toccato terra.



                                                                                                    



Il 24 aprile del 2004, alle ore 20 e 50, quattro amici, compreso il sottoscritto, si stavano recando a Santa Maria d’Adige per passare la serata in compagnia. La strada è quella che da Lusia fiancheggia l’argine dell’Adige sul versante nord. Il cielo era fortemente coperto e lampi e fulmini abbondavano. Ad un certo punto, al chilometro 5, un improvviso lampo verde intenso illuminò tutto il cielo e la campagna a fianco, immediatamente seguito da un secondo. A quel punto in perfetto sincronismo girammo la testa verso la campagna attirati da una fortissima luce. Sospeso ad un metro circa dal suolo e poco distante da alcune abitazioni, stazionava immobile un grosso globo luminoso, due, tre volte più grande di una parabola satellitare che di lì a poco, pian piano si spense.


STRANO FENOMENO A CAVARZERE

 

Mercoledì 3 dicembre 2008.  ore 19 e 25.

 

Steve Celio abita a Cavarzere e la sera di mercoledì mi telefona per mettermi al corrente di un fatto piuttosto strano che si sta manifestando proprio sotto i suoi occhi e a quelli del fratello che in quel momento si trova con lui. A pochi metri dalla loro abitazione, tra l’erba che cresce spontanea, vi sono alcuni ciuffi con i fili verdi luminescenti. Davanti ad un fatto tanto insolito quanto curioso, i due fratelli si muniscono di una torcia elettrica e si mettono ad analizzare la zona e soprattutto l’area interessata ma in presenza della luce artificiale tutto appare normale, compresi i ciuffi prima verdi luminescenti. Fanno vari tentativi, provano con luce diretta sui fili, scrutano tra i ciuffi, tastano il terreno e poi tentano con luce indiretta, soffusa, ma anche con la pur minima fonte luminosa il fenomeno non si manifesta. Quando spengono la torcia, i fili si ripresentano belli verdi luminescenti da lasciare increduli i due testimoni.

Nel marzo del 2003, la stessa zona è stata interessata da un fenomeno alquanto strano, come strane e intriganti furono le impronte rinvenute sulla neve in quel periodo. Ora mi domando se i due casi siano in qualche modo legati fra loro, se in quella zona possono accadere fatti che sfuggono alla nostra conoscenza e che quindi meritano di essere seriamente approfonditi. Presto sarà pubblicato un mio articolo sul fenomeno accaduto nel 2003 a Cavarzere e che trova riscontri e analogie con altre orme rinvenute nel Monzanese, nel Pordenonese e in Lombardia. 

 

Per ora, il fazzoletto di terra dove spunta l’erba con i fili verdi luminescenti e dove il fenomeno continua a persistere, resta monitorato in attesa di prendere una decisione sul da farsi. È logico comunque che a questo punto sarebbe opportuno fare eseguire un’analisi completa del terreno e dei fili d’erba presso una struttura specializzata ma le ristrettezze economiche del momento, limitano in maniera determinante i buoni propositi.

 

Chi è stato testimone o chi può fornire ulteriori informazioni sui casi appena citati, può contattare il Centro Accademico Studi Ufologici e sulla pagina Web del Sito: www.usac.it trova tutte le indicazioni necessarie.

 

 

                                                                                                                                            Dino Colognesi

                                                                                                                          Centro Accademico Studi Ufologici