II Simposio Internazionale dell'USAC

Il Simposio e’ stato patrocinato dal Comune di Occhiobello (RO) con la collaborazione e l'organizzazione dell’USAC. Un vivo ringraziamento da parte del nostro Centro alle autorita’ comunali, che con impegno finanziario, logistico e con le attrezzature disposte dal sindaco Dr. Daniele Chiarioni, dall’Assessore alla Cultura Laura Andreotti, dal responsabile dell’Ufficio Cultura Dr. Sergio Gnudi, hanno reso possibile detta manifestazione.

 

Venerdi, 22/10/1999

 

Il Prof. SEBASTIANO DI GENNARO, fondatore, Direttore e Supervisore scientifico dell’USAC ha aperto i lavori con la trattazione: "Uso di strumentazioni scientifiche nel campo ufologico".

Assistito dalla proiezione di una serie di diapositive, Il Direttore dell’USAC ha illustrato l’ampia strumentazione a disposizione dei tecnici dell’USAC, fra cui citiamo: rivelatore di raggi infrarossi, misuratore di campo elettromagnetico, diversi contatori di Geiger, visore notturno, penetrometro, captatore di ultrasuoni, etc. Nel corso degli sky-watch (o spedizioni scientifiche) queste apparecchiature vengono portate nei luoghi che costituiscono le mete delle spedizioni e vengono correttamente usate.

Il Prof. SEBASTIANO DI GENNARO ha accompagnato le diapositive con riferimenti a casi concreti, come ad esempio le fotografie all’infrarosso che sono state riprese a S. EGIDIO nel 1979 ad un oggetto, che non era visibile ad occhio nudo, ma percepito dagli strumenti per le sue emissioni di radiofrequenze.

E’ stato quindi la volta di MIRO BISI, il quale ha cercato di far luce, in base alle nuove scoperte della cosiddetta "archeologia eretica", sull’origine dell’HOMO SAPIENS. Avvalendosi dell’opera di studiosi quali ZECHARIA SITCHIN, autore di numerosi best-seller, BISI ha delineato la possibilità concreta che l’uomo attuale sia il risultato non solo dell’evoluzione naturale, ma di anche di una serie di interventi di manipolazione genetica attuata dagli ANNUNAKI, fin da migliaia di anni fa.

Gli ANNUNAKI che occuperebbero il Pianeta NIBIRU, (o decimo pianeta del sistema solare) starebbero tornando per prendere contatto pubblicamente con l’umanità.

Secondo il discorso di BISI, l’intervento degli ANNUNAKI è stato positivo ed ha dato la spinta civilizzatrice alla specie umana.

 

Sabato, 23/10/1999

 

SIMONE COLZANI è stato il primo relatore di una Sezione periferica dell’USAC, per la precisione della Sezione di MILANO. COLZANI ha scelto un argomento decisamente ostico, ma l’ha condotto sulla base di documentazioni inoppugnabili: "La colonizzazione occulta".

La colonizzazione occulta del Pianeta Terra, secondo COLZANI viene portata avanti da una corporazione eterogenea di diverse razze parassite (grigi, insettoidi, rettiloidi, umani biondi, nani pelosi, bigfooot) controllati da un unico comando centrale.

Non si tratta di un film di fantascienza paranoica di serie B, ma invece di una seria ipotesi scientifica portata avanti da studiosi come DAVID JACOBS, ANN DRUFFELL, BUDD HOPKINS e il Prof. CORRADO MALANGA.

La mente comune centrale porta avanti un programma graduale, ma pericolosissimo di occupazione del pianeta e di stermini di massa delle attuali popolazioni terrestri allo scopo di sostituire l’HOMO SAPIENS con una popolazione di ibridi. Non è stato possibile ai parassiti alieni un’invasione di massa, per motivi di incompatibilità ambientale, in quanto non sono in grado di rimanere sul nostro pianeta per periodi di tempo molto lunghi. Viene così sfatato il vecchio detto "se avessero voluto invaderci, lo avrebbero già fatto tanto tempo fa".

COLZANI ha effettuati accurate ricerche su CHARLES FORT, il quale aveva già individuato alla fine del secolo scorso il piano di conquista ed aveva puntato il dito contro alcuni capi terrestri traditori che si erano venduti agli invasori alieni, definiti "i superschiavi".

COLZANI ha delineato il significato sinistro dei rapimenti, degli impianti e delle ibridazioni ed anche della creazione di sette esoteriche e dello spiritismo, alla luce di questo piano di conquista strisciante, che comincia con l’attacco alla mente dell’avversario, prima che al suo esercito.

Comunque COLZANI in fondo è ottimista, anche perché l’umanità non è sola, infatti vi sono molte altre razze extraterrestri che compaiono nella casistica ufologica e che si oppongono all’IMPERO CENTRALE, tra cui spiccano i giganti monoculari o ciclopi e gli umanoidi metallici.

In seguito c’è stato CARLO MORSIANI, il quale ha spiegato come le misurazioni con il pendolo di FOUCAULT effettuate in 20 laboratori nel mondo l’11 AGOSTO 1999, in occasione dell’eclissi di sole, hanno confermato nuovamente la teoria della gravità formulata dall’Ing. MARCO TODESCHINI, che viene tuttora avversata da larghi settori della scienza ufficiale.

Alle 17.30 circa è stata la volta del PROF. PAOLO STURLA AVOGADRI, con "I MISTERI dell’ARCHEOLOGIA SPAZIALE", il quale ha ulteriormente sviluppato i temi dell’archeologia spaziale e della presenza di extraterrestri nell’antichità.

STURLA, oltre a raccontare episodi molto validi, quasi certi, al di là del dubbio legittimo che pervade accadimenti di un passato remoto, ha proposto una rilettura della storia da lineare a ciclica.

Non è vero che la nostra civiltà sia stata l’unica a svilupparsi nel nostro pianeta, in passato ci sono state altre civiltà come quelle di ATLANTIDE, MU e LEMURIA che si sono sviluppate, raggiungendo una tecnologia superiore alla nostra, ma poi sono scomparse in seguito ad una catastrofe, ma hanno lasciato numerose testimonianze di sé.

Bisi - Baiata - Di Gennaro - HarrisLa serata è stata aperta da MAURIZIO BAIATA, Direttore delle riviste "UFO NETWORK e DOSSIER ALIENI".

BAIATA ha mostrato uno spezzone di un filmato del compianto Col. PHILIP CORSO, con cui ha avuto modo di parlare in diverse occasioni, dando vita ad una solida amicizia, fino alla scomparsa per infarto del colonnello.

Anche BAIATA ha scelto un argomento scomodo: un manoscritto inedito del Col. CORSO nella veste di contattista. Tale resoconto, è stato pubblicato nel N° 21 di DOSSIER ALIENI, pag. 12-14.

Quindi è stata la volta di PAOLA HARRIS che ha passato in rassegna gli autori ed ufologi che negli ultimi tempi hanno fatto parlare di sé le cronache ufologiche per le loro ricerche e le loro idee. La relazione è stata accompagnata da diapositive.

Sono stati citati: RICHARD SAUDER (ricercatore sulle basi sotterranee terrestri ed aliene), EDGAR ROTHSCHILD FOUCHE’ (militare in congedo precedentemente impiegato nell’AREA 51), STEVEN GREER (medico e direttore del CSETI), RICHARD HOAGLAND (Direttore dell’ENTERPRISE MISSION e autore del best-seller: THE MONUMENTS OF MARS).

Poi PAOLA HARRIS ha narrato in modo più dettagliato gli incontri con il Dottor MICHAEL WOLF, sia da un punto di vista umano che da quello scientifico. MICHAEL WOLF, che, essendo malato, è impossibilitato a muoversi, ha lavorato in passato come interfaccia tra il gruppo occulto MAJESTIC 12 e gli extraterrestri ed è convinto delle buone intenzioni di questi ultimi. WOLF ha scritto il libro "I PREDATORI DEL CIELO" che verrà allegato in traduzione italiana al numero di GENNAIO di UFO NETWORK.

 

Domenica, 24/10/1999

 

Nella mattina è stata la volta dell’Ing. BRUNO RESTA con la relazione "CASI SINGOLARI DELLA NOSTRA CULTURA", in cui sono stati affrontati vari argomenti sul "metodo scientifico" e sulle difficoltà che hanno i ricercatori indipendenti nel mettersi in rapporto con la scienza ufficiale.

RESTA ha affrontato vari episodi della storia della scienza da NEWTON a GALILEO, al caso di USTICA, che sono stati descritti più ampiamente nel suo libro "DA GALILEO AD USTICA" delle Edizioni ULTREJA.

Poi alle 11.00 è stata la volta di MATTEO TENAN, segretario dell’USAC con "L’AVVENTO DELLO ZAPPER".

Dal punto di vista tecnico, lo zapper è un oscillatore il quale produce piccole scariche elettriche a bassa frequenza, inventato dalla dott.ssa HULDA REGEHR CLARK e poi perfezionato dal Dottor BECK.

Lo scopo dell’apparecchio "bioelettrificatore" è di emettere correnti elettriche di bassa intensità che distruggono i parassiti presenti nel sangue, purificandolo. Esso è efficace con una vasta gamma di virus e batteri, diversi fra di loro, ma non è tossico per l’organismo, se si rispettano alcune norme di prudenza e modalità d’uso. Alcuni di questi agenti patogeni infettivi sono solo fastidiosi e molto comuni come l’influenza, altri sono più rari, ma mortali come l’AIDS.

Nel pomeriggio è mancata la Dott.ssa CARLA CELLA della Sezione di MILANO, per motivi di malattia.

Quindi il segretario dell’USAC MATTEO TENAN ha tenuto una seconda relazione intitolata "IL MARE DELL’ENERGIA".

Essa costituisce un riassunto molto breve delle biografie di due inventori sconosciuti NIKOLA TESLA (1856-1943) ed HENRY THOMAS MORAY (1892-1974) che hanno operato nel campo dell’elettronica, delle telecomunicazioni e soprattutto di nuove fonti di energia elettrica non inquinanti, e questo è stato il motivo per cui le loro scoperte e la loro storia è stata occultata.

Siccome è venuto a mancare anche il Dott. ANTONELLO LUPINO che avrebbe dovuto trattare la spinosa questione dei rapimenti alieni, MATTEO TENAN ha accennato alle tecniche di difesa anti-rapimento illustrate nel libro di ANN DRUFFELL "HOW TO DEFEND FROM ALIEN ABDUCTION".

Quindi anche MAURIZIO BAIATA ha tenuto una relazione sulle luci e le ombre dell’attuale situazione ufologica in ITALIA.

Ci sono degli ufologi autoproclamatisi scienziati D.O.C. i quali si limitano a fare la ricerca da scrivania e cioè traducono un pezzo di un libro di un autore famoso, traducono un file tirato giù da Internet, li mescolano e aggiungono la propria firma. In questo modo producono solo un cocktail di parole.

Gli ufologi seri invece si impegnano in prima persona: fanno investigazioni sul campo, discutono insieme agli altri i risultati intermedi e anche i propri dubbi e le proprie incertezze, se necessario. Gli ufologi dinamici non si limitano a leggere passivamente un libro o un file di Internet, ma fanno anche delle domande all’autore attraverso un incontro diretto se si presenta l’occasione oppure attraverso le e-mails.

Un altro punto dolente è quello degli archivi blindati. Si sono presentati purtroppo molti episodi spiacevoli in cui molti testimoni hanno presentato rapporti scritti o addirittura fotografie e/o filmati che sono entrati a far parte di un archivio blindato e non ne hanno saputo più nulla. Chi attua questo metodo non vuole condividere le informazioni con gli altri ufologi.

BAIATA ha proposto la creazione di un grande gruppo che non vuole sostituirsi alle associazioni già esistenti, che possa dare servizi efficienti e maggiore coesione al settore ufologico, lacerato e discreditato dalla sete di potere di pochi.

L’USAC ha dichiarato pubblicamente l’intenzione di aderire a questa iniziativa.

ADRIANO FORGIONE ha quindi tenuto una ulteriore relazione di paleoastronautica, soffermandosi su alcuni grandi monumenti del passato, che racchiudono ancora molti misteri come le PIRAMIDI, la SFINGE, le piste di NAZCA, etc.

FORGIONE ha fatto notare che molte costruzioni dell’antichità come le piramidi, le mura di TICHUHANACO E LE TERRAZZE DI BAALBEK sono costituite da pietre semplicemente accostate in un sistema ad incastro senza usare alcuna sostanza cementificante.

La serata è stata aperta alla 20.30 da una nuova relazione di ADRIANO FORGIONE intitolata "CROP CIRCLE E LORO MESSAGGI" che trattava la decifrazione dei messaggi dei pittogrammi in base allo studio della simbologia in uso sul nostro pianeta fin dall’antichità presso confraternite, società segrete e movimenti spirituali.

Alle 21.30 è stata la volta dell'Ing. Dr. HELTJO HANS HASELHOFF, presidente del "DUTCH CENTRE FOR CROP CIRCLE STUDIES".

Aiutandosi con un computer portatile collegato al videoproiettore HASELHOFF ha sviscerato in modo accurato ogni singolo aspetto del fenomeno, basandosi innanzitutto su numerosi sopralluoghi sia in INGHILTERRA che in OLANDA. HASELHOFF ha condotto analisi rigorose illustrate in parecchi grafici.

Ogni dato è stato accuratamente vagliato. In un caso inglese, nei pressi di STONEHENGE per esempio, il passaggio di due aerei ha permesso di stabilire che il pittogramma è stato completato interamente in meno di 45 minuti. Il primo pilota non ha visto nulla mentre il secondo ha osservato il pittogramma già finito.

HASELHOFF ha interrogato più volte i due piloti per essere sicuro che fossero passati nello stesso posto.

Questa relazione è stata molto bella anche dal punto di vista estetico grazie alle splendide foto proiettate ed ha chiuso ottimamente il simposio.

C’è stato un ottimo afflusso di pubblico e numerosi attestati di stima e complimenti.