__________________________________________________________________________ 09 Luglio 2006 ___  
     
  Ufo segue aereo di linea sopra la Germania  
     
 

Martedì, 22 agosto 2006

Volo di linea RyanAir n.1943 delle ore 17 e 35.      Stockholm- Svaska –- Orio al Serio  (Bergamo)

 

 
 

Seduta accanto ad uno dei finestrini sul lato sinistro dell’aereo, c’è Silvia C. di Rovigo che sta rientrando in Italia dopo alcuni giorni trascorsi in Svezia per motivi di lavoro. Sta guardando le nuvole che coprono buona parte del cielo ma dove il sole trova ancora ampi spazi per diffondere i suoi raggi. Sono le 6 e 45 circa, quando un punto scuro all’orizzonte attira la sua attenzione. Quel punto scuro si avvicina rapidamente puntando dritto verso l’aereo ma ad una certa distanza si ferma e con una manovra tanto fulminea quanto improbabile, da lasciare stupefatta Silvia, ruota su se stesso e si mette in linea con l’aereo. Silvia ora lo può vedere bene. Si tratta di un oggetto enorme, di colore marrone scuro o testa di moro e a forma di sigaro. È avvolto da un alone dello stesso colore o, di “fumo brillantato”, come lei lo definisce, perché nell’alone che lo circonda ci sono miriadi di piccolissime luci che brillano. L’oggetto segue l’aereo per un tratto mantenendo la stessa velocità e la stessa quota per poi rallentare la sua corsa rimanendo leggermente indietro per un tratto. All’improvviso accelera raggiungendo e superando l’aereo per poi rallentare e rimanere ancora indietro. L’operazione si ripete più volte sotto gli occhi increduli di Silvia.
Si ricorda di avere una fotocamera digitale con se e la accende. Non l’ha mai usata e l’ha avuta in prestito da un’amica per l’occasione in quanto la sua nuova reflex è ferma da alcuni giorni in un centro di assistenza per un problema tecnico. Prova ad inquadrare più volte l’oggetto ma si trova impacciata e in più non riesce a visualizzarlo sullo schermo. Decide quindi di scattare alcune foto comunque e aspettando che l’oggetto si riporti di fianco all’aereo, lo vede invece dissolversi nell’aria e scomparire senza lasciare più nessuna traccia.

Silvia aveva già sentito parlare di questo tipo di oggetti ma non si sarebbe mai aspettata di poterne vedere uno. Aveva pensato poi di rivolgersi al passeggero che occupava la poltrona accanto alla sua ma questi dormiva beatamente e non se l’è sentita di disturbarlo. Il colore scuro dell’oggetto l’ha un po’ disorientata solo perché se lo sarebbe aspettato di colore grigio o argento ma mai testa di moro. Una anomalia presente in questo avvistamento è l’alone che lo circonda, descritto come fumo scuro quasi quanto l’oggetto ma soprattutto la miriade di luci scintillanti che l’animavano. C’è da aggiungere poi che l’oggetto è rimasto visibile cinque o sei minuti, un tempo lunghissimo in questi casi.

 

Relazione di Dino Colognesi

 
     
     
     
 

 

 
     
  Segnalazioni Pervenute all'USAC