Clipeologia tra il I e il XVI secolo

di Marcello Soave

 

Cronologia clipeologica  clipeologica  tratta da  http://fratellidiluce.it

 

839 a.C. Dagli Annali dei Re di Giuda risulta che per alcune notti delle città furono sorvolate da degli oggetti infuocati a forma di stella.

 

430-355 a.C. Senofonte, nel suo “Anabasi”, fa una classifica degli oggetti volanti avvistati in base alla loro forma; li descrive nelle forme a conchiglia, piatti, a campana, triangolari.


329 a.C. L’esercito di Alessandro Magno fu “attaccato” da due scudi argentati volanti, che sorprese l’esercito greco mentre attraversava il fiume Jaxartes, in India.

 

204 a.C. Giulio Ossequente (IV sec. d.C.) parla di avvistamenti (diurni e notturni) riguardanti “Scudi di fuoco”, “torce”, “più soli”, più lune”, “ruote luminose” ecc., apparsi su Roma e su altri luoghi. Dal “De Prodigiis”, il disegno di due Soli che apparvero su Alba nel 204 a.C..

 

91 a.C. In Palestina vi è un avvistamento UFO con relativa pioggia di bambagia silicea. Per maggiori informazioni si veda il caso del 1954 in Italia, dove tale bambagia silicea fu raccolta ed analizzata ufficialmente.

 

44 a.C. Cicerone parla di globi nel cielo nel suo “De Divinatione”, nel Capitolo 43, parla di quando «…il sole splendette nella notte, con grandi rumori nel cielo e il cielo sembrava esplodere e stupefacenti sfere vi apparvero…».

 

43 a.C. Carcopino narra che nel mese di luglio successivo all’assassinio di Cesare (44 a.C.) per sette giorni consecutivi prima del tramonto si vedeva su Roma un UFO luminoso che procedeva verso Nord.

 

14 d.C. Lo storico latino Tito Livio, nella sua “Storia di Roma”, riporta le testimonianze di oggetti a forma di scudi circolari che volavano nel cielo e che erano stati visti sopra molte città dell’Impero; aggiunge anche che il secondo re di Roma, Numa Pompilio, fu testimone personale della caduta dal cielo di uno di questi “scudi volanti” e che lo avesse annoverato tra gli oggetti di culto delle pratiche religiose che stava promuovendo.

 

23-79 d.C. Lo scienziato romano Plinio il Vecchio, nelle “Historiae Naturales”, nei capitoli 25 e 36, racconta di “Clipeus Ardens” visti sfrecciare nel cielo dell’antica Roma. Inoltre riporta avvistamenti in cielo di lumi, di fiaccole, di bolidi volanti e travi volanti uguali a quelle che comparivano nell’antica Grecia. più precisamente egli classifica gli UFO in fiaccole, lampade e bolidi volanti, nonché le travi volanti.

 

65 d.C. Nel suo trattato di scienze naturali (Naturales quaestiones), Seneca racconta, con numerose osservazioni, di inspiegabili “travi luminose” che comparivano all’improvviso nei cieli delle città antiche. Le “travi” rimanevano immobili per giorni, per poi sparire all’improvviso, così come erano arrivate.

 

150 a.C.- 70 d.C. I Manoscritti del Mar Morto risalenti al primo secolo a.C. parlano di uomini provenienti dal cielo che sono venuti sulla Terra ed altri uomini che sono stati prelevati dalla Terra e portati in cielo.

 

III sec d.C. Lo storico romano Giulio Ossequiente nel suo Prodigiorum Liber riportata brani originali di Cicerone, Tito Livio, Seneca, Plinio, ecc. dove vengono descritti anche oggetti volanti di forma semi-sferica, nonché oggetti volanti chiamati travi infuocate. Da comparazioni, risulta che tali oggetti volanti descritti siano assolutamente corrispondenti ai vari tipi di UFO che oggi conosciamo.

 

500 d.C. A Hereford (Gran Bretagna) una trave infuocata atterrò e ripartì.

 

583 d.C. In Francia San Gregorio di Tours vede un globo luminoso.

 

742-814 d.C. Ai tempi di Carlo Magno, vengono descritti eventi dove risulta che navi spaziali presero a bordo alcuni abitanti della Terra per mostrare loro i sistemi di vita del popolo celeste.

 

776 d.C. Fu avvistato un oggetto volante durante l’assedio del Castello di Sigiburg, in Francia. I Sassoni circondarono e assediarono i francesi. Essi stavano combattendo quando improvvisamente un gruppo di dischi (scudi fiammeggianti) volando apparvero sopra il tetto della chiesa. Ai Sassoni ciò apparve, come se i francesi fossero protetti da questi oggetti, e quindi fuggirono ritirandosi. Ci sono due illustrazioni dell’accaduto su su un manoscritto del XII° secolo” Annales Laurissenses” ( libri di eventi storici e religiosi). Gli oggetti raffigurati in cielo sono vere e proprie astronavi con tanto di oblò sui lati.

 

793 d.C. In Northumbria apparvero bagliori eccezionali e dragoni rossi che volavano nell’aria.

 

796 d.C. In Inghilterra apparvero piccoli globi volteggianti intorno al sole.

 

VIII sec d.C. Nella storia dei Longobardi si legge che apparve una colonna molto luminosa in posizione verticale rispetto alla Terra, che discendendo bruciò molte cose e poi risalì di nuovo in cielo dove cambiò posizione.

 

842 d.C. Vi fu l’avvistamento di un UFO sopra la città francese di Angers. Vi è anche un’illustrazione dell’epoca che tetimonia l’avvistamento.

 

900 d.C. Sul Giappone vi fu un avvistamento di una “ruota di fuoco”. C’è anche un’illustrazione dell’epoca di quest’evento.

 

IX sec d.C. L’arcivescovo Agobardo di Lione ricevette numerose lamentele dai suoi fedeli sul del fatto che la regione era infestata da marinai celesti che sbarcavano dalle nubi e saccheggiavano frutteti e campi di frumento.

 

1147 d.C. Da Nizza fu osservata una croce sul disco lunare.

 

XIII sec d.C. Un veicolo aereo rimase incastrato con una sua appendice in un tumulo di una città inglese. L’astronauta alieno che era intento a liberare l’astronave fu raggiunto da una folla di persone del luogo e fu ucciso.

 

1217 d.C. Tre croci volanti fluttuarono nel cielo di Nizza.

 

1254 d.C. Il 1 gennaio su St. Albans (Inghilterra) compare nel cielo una grande nave elegante, ben equipaggiata e di colore meraviglioso (oltre a vari fenomeni inspiegabili). Lo stesso veicolo va visto mesi dopo anche a Parigi.

 

1290 d.C. Un enorme oggetto circolare di colore argenteo sorvolò lentamente l’Abbazia benedettina di Amplefort, in Inghilterra, sotto gli occhi terrorizzati dei monaci che interruppero le loro preghiere già iniziate nella cappella, per accorrere a vedere il prodigio.

 

1300 d.C. Incominciano ad essere riportati nei dipinti alcuni avvistamenti UFO. Ciò infatti si riscontra in dipinti di vari artisti dell’epoca che raffigurano UFO di vario tipo nei cieli dei loro dipinti. I quadri dell’epoca in cui ci sono UFO riconoscibilissimi sono molti e di vari artisti, come Filippo Lippi, Masolino da Panicale, Paolo Uccello, ecc.

 

1301 d.C. Su Firenze apparvero delle croci luminose volanti.

 

1338 d.C. In Francia fu l’avvistamento di un enorme UFO sferico. Un’immagine dell’evento è presente nel libro francese “Le Livre Des Bonnes Moeurs” di Jacques Legrand.

 

1350 d.C. Fu dipinta una scena della crocifissione sopra l’altare nel Visoki Decani Monestary in Kosovo. A destra ed a sinistra della croce si vedono nel cielo degli UFO con al loro interno delle persone che li pilotano.

 

1465 d.C. A febbraio, durante il regno di Enrico IV, una trave di fuoco scintillante apparve nei cieli. Esiste anche un’illustrazione dell’evento.

 

1557 d.C. Corrado Lychostene, nel suo libro “Prodigiorum ac Ostentorum Chronicon”, stampato a Basilea nell’anno 1557, ci descrive gli avvistamenti di oggetti strani che volavano nei cieli nel Medio Evo e nel Rinascimento. Oltre a croci greche e cristiane, nel libro si descrive il passaggio nel cielo d’Arabia, nell’anno 1479, di un oggetto definito “trave”. Accanto alla notizia è stampato anche il disegno di tale “trave”, che è identica ad un moderno missile.

 

1487 d.C. Apparvero a Forlì tre lance volanti.

 

1491 d.C. Il 14 agosto alle ore 20:00, Gerolamo Cardano incontra sette uomini vestiti simili a quelli dell’antica Grecia, con calzari splendenti e con le vesti scarlatte sotto il pettorale: essi dissero di essere uomini provenienti dallo spazio che potevano vivere trecento anni.

 

1492 d.C. Il 15 settembre Cristoforo Colombo vide scendere dal cielo un “ramo” infuocato. Cristoforo Colombo nei suoi diari menzionava insoliti fenomeni astronomici ed il passaggio di scie di fuoco nel cielo.

 

XV sec d.C. Ci sono due UFO a forma di cappello di prete rappresentati nei cieli di due arazzi che sono conservati nella basilica francese di Notre-Dame in Beaune, Burgandy.

 

1500-1571 d.C. Benvenuto Cellini parla di una trave di fuoco che splende su Firenze. Nella sua autobiografia descrive lo strano fenomeno di cui fu testimone egli stesso assieme a un suo compagno di viaggio. I due stavano ritornando da Roma, a cavallo, verso Firenze, quando giunsero su una collina da cui si vedeva la città. Poterono così vedere una enorme “trave luminosa” stagliarsi nel cielo sopra Firenze.

 

1500 d.C. Giordano Bruno fu bruciato sul rogo dall’inquisizione perché osò credere che esistevano altri mondi abitati a seguito di avvistamenti di veicoli volanti guidati evidentemente da esseri non di questo mondo.

 

1520 d.C. Si legge dalla Cronaca dei Fatti Prodigiosi di Corrado Licostene che una trave ardente di orrenda grandezza fu vista in cielo, e la volta che si fu avvicinata alla terra, discendendo, bruciò molte cose! Quindi tornata in alto assunse forma circolare.

 

1538 d.C. Appaiono alcuni inconfondibili dischi volanti nei cieli dell’ un arazzo chiamato “Il trionfo dell’estate”

 

1544 d.C. Antiche cronache tedesche narrano una lunga serie di avvistamenti UFO avvenuti in Germania.

 

1561 d.C. Il 14 aprile nel cielo della città di Norimberga comparvero numerosissimi oggetti cilindrici che rimasero immobili, in alto. Subito dopo, dall’interno degli oggetti cilindrici uscirono moltissimi altri oggetti, a forma di sfera e di disco, che si misero a compiere evoluzioni nel cielo sotto gli occhi di tutte le persone del luogo (l’evento ebbe risonanza in tutto il mondo) e furono dettagliatamente descritti nelle cronache del tempo. Di notevole importanza la descrizione di grandi cilindri volanti che stazionavano immobili nel cielo e da cui fuoriuscivano delle sfere che volavano a velocità fantastiche.

 

1566 d.C. Il 7 agosto furono viste sfere nere passare davanti al Sole. Lo stesso fenomeno avvenne sempre lo stesso anno sopra Basilea (Svizzera), dove apparvero numerosi oggetti di forma sferica e di colore chiaro e scuro. Gli oggetti si affrontarono in una specie di combattimento aereo, davanti agli abitanti della città che, con lo sguardo rivolto al cielo, osservavano la scena. Dopo aver compiuto incredibili manovre aeree, le sfere diventarono rosso fuoco e scomparvero. Esiste una chiara rappresentazione d’epoca dell’evento.

 

1571 d.C. Nella battaglia di Lepanto una notte in cielo apparve una gigantesca colonna lucente che si mise ad osservare la battaglia.