LE DUE MARIE

di Antonio Marcianò
 

Alcuni ufologi, dopo aver studiato la casistica relativa alle apparizioni della Madre di Gesù, hanno rilevato una serie di sorprendenti analogie e sincronismi tra la fenomenologia mariana e quella ufologica, sino a convincersi che, dietro le sorprendenti manifestazioni reputate dai credenti di origine soprannaturale, si nascondono intelligenze extraterrestri capaci di compiere apparenti prodigi. Antesignani in questa direzione di ricerca furono due studiosi portoghesi, J. Fernandes e F. D’Armada, che pubblicarono, nel 1981, un saggio sulle note apparizioni del 1917, intitolato Intervençao extraterrestre em Fatima. Il testo è stato recentemente tradotto in inglese con il titolo The apparitions of Fatima and the UFO phenomenon.

L’interpretazione xenologica dei due ricercatori portoghesi è condivisa dal compianto Pier Luigi Sani, da Cristoforo Barbato e dal chimico ed ufologo toscano Corrado Malanga. Tali ricercatori pensano che la causa dei fenomeni Beata Vergine Maria debba essere ricercata in una strategia aliena i cui fini non sono ben chiari. Il chimico ed ufologo Sebastiano Di Gennaro esamina il problema in termini negativi. Di Gennaro ritiene che le predizioni di Fatima siano da ascrivere ad una razza ostile che strumentalizza la fede popolare per i suoi loschi progetti, insinuando la paura di un conflitto atomico.

Un altro autore che si è interessato del tema è il biologo tedesco Johannes Fiebag: Fiebag ha documentato, in modo efficace, come le epifanie mariane sono rivelazioni di un’intelligenza extraterrestre, adeguate alla sensibilità ed alla forma mentis delle persone contattate. Mettendo in relazione le più frequenti osservazioni fatte in concomitanza con l’apparizione di UFO e le presunte apparizioni di Maria, è possibile, secondo il biologo, individuare le concordanze tra i due fenomeni. La maggior parte di queste corrispondenze non è fortuita e perciò si deve supporre che, dietro entrambi gli avvenimenti, si celi lo stesso agente che crea il mascheramento religioso adeguato alle condizioni socio-culturali dei fedeli ed una mimetizzazione sotto sembianze che gli uomini si attendono.

Come si può facilmente comprendere, il campo dei fenomeni B.V.M., aperto alle più disparate spiegazioni, dall’intervento soprannaturale (divino o diabolico), all’operato di visitatori, all’autosuggestione di massa, è uno tra i più enigmatici che i teologi ed i ricercatori xenologici si trovino ad investigare.

Vediamo ora le due apparizioni più famose del XX secolo.

13 maggio 1917. Nel villaggio di Fatima, in Portogallo, una “bella signora” apparve a tre pastorelli, i fratelli Francisco e Jacinta Marto e Lucia Santos, esortandoli a pregare per la fine del conflitto in corso, ma annunciando pure degli accadimenti tragici per i decenni a venire. Il 13 ottobre la Vergine (?) predisse una nuova guerra i cui prodromi si sarebbero manifestati in concomitanza con la diffusione di una “luce sconosciuta” nei cieli dell’Europa. La luce di un’aurora boreale, in effetti, fu visibile il 25 gennaio 1938. La Madonna preconizzò pure la morte immatura di Francisco e Jacinta, che perirono, rispettivamente nel 1919 e nel 1920. Il 13 giugno la Madre di Gesù affermò: “Se daranno retta alle mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace; se no, diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando guerre e

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persecuzioni contro la Chiesa.” Per la conversione della Russia suor Lucia chiese una speciale consacrazione, che fu officiata in modo regolare nel 1984: qualche anno dopo il tirannico regime sovietico cominciò a disgregarsi per cedere, però, il passo ad un sistema capitalista non meno iniquo. La profezia si può considerare del tutto errata: la pace non si diffuse nel mondo dopo il crollo dell’URSS né la Russia era all’origine di tutti i mali, essendo solo una delle tante pedine manovrate dagli “Illuminati”.

Un'altra situazione apocalittica di conflagrazioni e catastrofi fu dipinta per la seconda metà del XX secolo: è questo il cosiddetto presunto terzo segreto di Fatima, pubblicato solo il 15 ottobre 1963 dal quotidiano di Stoccarda Neues Europa. Il contenuto dell’articolo, a firma di Louis Einrich, non è stato né smentito né confermato.

Il ricercatore Maurizio Verga riporta delle fonti secondo cui la CIA sarebbe venuta in contatto con alti prelati del Vaticano per carpire il segreto, anche perché i vertici dell’Intelligence statunitense subodoravano nell’intera storia una manipolazione aliena, scoprendo che l’arcano prospettava un futuro di inquinamento e guerre nucleari.

Più che sull’arcinoto terzo segreto, è necessario soffermarsi su alcune coincidenze nelle date: le sei apparizioni si succedettero tra il 13 maggio ed il 13 ottobre del 1917; l’ordinazione episcopale di papa Pio XII risale al 13 maggio 1917; Giovanni Paolo II fu vittima di un attentato in Piazza San Pietro il 13 maggio 1980. A latere del segreto circolarono voci in merito ad uno scisma nella Chiesa cattolica. Tali voci, diffuse da suor Sophie Marie Gabriel, furono sconfessate dall’allora cardinale Joseph Ratzinger, dal 2005 papa Benedetto XVI. Numeri e personalità della Chiesa di Roma sono accomunati da un inquietante filo rosso: il significato tradizionalmente negativo del 13 e del 17 nonché la dubbia moralità delle figure coinvolte. È noto, infatti, che Pio XII, secondo alcuni storici, favorì la fuga dalla Germania di alcuni gerarchi nazionalsocialisti, che Giovanni Paolo II collaborò con la CIA in operazioni non proprio limpide. Infine l’ex cardinale Ratzinger è sospettato di essere un esponente del governo occulto mondiale. Sarà soltanto un’altra coincidenza, se tutti e tre i veggenti erano nati in giorni numericamente significativi? Francisco Marto il giorno 11 giugno 1908, la sorellina Jacinta, il giorno 11 marzo 1910, Lucia dos Santos, il 22 marzo 1907. Stando così le cose, si è tentati di dar ragione a Di Gennaro, poiché gli alieni avrebbero potuto collegare cifre dal valore infausto ad alcuni dei membri più influenti della sinarchia, in una sorta di provocatorio messaggio in codice. Potrebbe, viceversa, essere un avvertimento, sempre attraverso una comunicazione cifrata.

24 giugno 1981. La Madre di Gesù apparve per la prima volta ad un gruppo di ragazzi della diocesi jugoslava di Mostar. Tra i vari portenti, assume un significato di monito l’inesplicabile comparsa nel firmamento della parola mir, pace. Fu anche scattata un’istantanea del fenomeno, ma la fotografia purtroppo fu confiscata. La Vergine di Medjugorie, presentasi come “Signora della pace”, ha sempre insistito sul valore inestimabile della concordia fra gli uomini e le nazioni. Le sue manifestazioni precedettero lo scoppio dell’atroce guerra tra le repubbliche della Federazione jugoslava. La Vergine (o l’intelligenza che ne assume le sembianze) esortò a preservare la pace, che sapeva minacciata a causa delle tendenze nazionaliste e centrifughe delle varie etnie, a meno che non si voglia pensare che alcuni conflitti sono fomentati da certe specie aliene scellerate. In quest’ultimo caso, la previsione è in realtà una scaltra manipolazione.

Le apparizioni di Medjugorie sono guardate con sospetto, anzi ritenute sic et simpliciter demoniache, dalle frange pre-conciliari della Chiesa cattolica: i tradizionalisti non solo

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rigettano l’ecumenismo palesato dalla “Signora della pace” e la sua apertura nei confronti delle religioni non cristiane (Islam ed Induismo, ad esempio), ma considerano sia Giovanni Paolo II sia Benedetto XVI degli antipapi, contrapposti a Pio XII, idealizzato come pontefice perfetto. Tali posizioni, in cui l’oscurantismo e la superstizione si coniugano con l’ingenua apoteosi di un papa, Pio XII, che non fu certo uno stinco di santo, non meritano alcun commento.

Per i cattolici esistono dunque due Marie: per i tradizionalisti, che sono una minoranza, anche se agguerrita, la Madonna di Fatima è veritiera, mentre la Vergine di Medjugorie è il demonio sotto mentite spoglie; per la maggior parte gli altri, invece, sia in Portogallo sia in Croazia, si è manifestata la Madre di Gesù.

Esiste una terza possibilità: che siano ambedue, se non ologrammi, manifestazioni generate da entità non terrestri.

Fonti:

S. Di Gennaro, Homo saurus - Una creatura aliena sta popolando il nostro mondo, Ferrara 2002

J. Fernandes, F. D’Armada, The apparitions of Fatima and the UFO phenomenon, 2005

J. Fiebag, L’ipotesi del mimetismo, 1990 Incontri ravvicinati Avvistamenti, contatti e persone di mondi lontani, Firenze, 2002

C. Malanga, B.V.M. Beata Vergine Maria Id., Estasi bidimensionale Id., Il terzo segreto e un’altra realtà, 2000

A. Marcianò, Leonardo da Vinci, San Giovanni Battista e la nascita dell’ Ufologia, 2005

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