Profezie aliene - di Antonio Marciano'

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Nel 1957 il professor Joao de Freitas Guimaras, legale e docente di diritto romano presso la facolta' di giurisprudenza con sede nell’Universita' cattolica di Santos, in Brasile, vide, secondo il suo racconto, uno strano oggetto emergere dal mare che bagna la localita' di Fort Itaipu. Dall’U.S.O. uscirono due esseri biondi e di incarnato chiaro, i cui occhi avevano un’espressione saggia e penetrante. Le creature esortarono telepaticamente l’attonito testimone a salire sul loro mezzo di trasporto. Guimares provo' un desiderio incoercibile di accettare quell’invito mentale. Durante il volo, l’uomo venne a sapere dai suoi ospiti spaziali che essi volevano mettere in guardia i terrestri dai pericoli connessi agli esperimenti nucleari nell’atmosfera, destinati ad alterare lo strato che filtra le radiazioni nocive. Un tempestivo allarme circa il futuro deterioramento che ha interessato la coltre dell’ozono? (12)

Lo svedese Olaf Nielsen, studente di agraria, sostenne di essere stato rapito da abitanti di un altro pianeta il 15 agosto del 1960, mentre passeggiava in una zona isolata presso Halmstad. Il giovane riferi' di essere stato portato in una base sotterranea. Un visitatore, che gli faceva da guida, di fronte ad un apparato protettivo costituito da una “barriera magnetica” all’ingresso della base, spiego' a Nielsen che questa precauzione era stata presa contro gli “Oscuri”, ossia i malvagi alieni originari di Orione smaniosi di occupare la Terra.13 Recentemente alcuni studiosi e contattisti hanno associato Orione ad entita' ostili, in conflitto con i Pleiadiani 14. Nel mito greco Orione, cacciatore gigantesco dalla forza formidabile, recatosi a Chio, forse chiamato da Enopione affinche' lo liberasse dalle fiere che infestavano l’isola, s’invaghi' della figlia di questi, Merope, una delle Pleiadi che, pero', lo respinse. Il gigante, ebbro, tento' di violentare la fanciulla, pertanto Enopione lo acceco' mentre dormiva. Dal racconto tradizionale dunque emerge stranamente un motivo d’attrito tra Orione e una delle Pleiadi. Una coincidenza? (15)

Il 19 settembre 1961 i coniugi Barney e Betty Hill vissero un’esperienza traumatica: in viaggio nel New Hampshire, gli Hill scorsero una luce che pareva seguire l’automobile in cui si trovavano. Arrivati a casa, Barney e Betty si avvidero, increduli, di aver “perduto” due ore della loro vita. In seguito la donna cadde vittima di una sindrome depressiva, mentre l’uomo comincio' a soffrire d’ansia e ad accusare disturbi fisiologici. Gli Hill si rivolsero allo psichiatra di Boston, B. Simon, per farsi consigliare una terapia. Lo specialista ricorse all’ipnosi regressiva, per mezzo della quale i coniugi raccontarono di essere stati rapiti da umanoidi che li avevano portati a bordo di un disco volante. Qui le creature, dalla pelle grigiastra e dai grandi occhi, fecero degli esami clinici sui due: la donna ricordo', tra l’altro, che gli alieni la sottoposero ad un test di gravidanza, inserendole una sonda in prossimita' dell’ombelico, quando, nel 1961, la medicina non aveva ancora messo a punto questo tipo di analisi diagnostica 16. Inoltre Betty descrisse accuratamente una costellazione che i Grigi le avevano mostrato mediante una sorta di ologramma: era Zeta Reticuli, il sistema stellare di cui erano originari i rapitori (17). La descrizione comprendeva due astri in piu' rispetto a quelli allora conosciuti e individuati dagli astronomi solo piu' tardi. Recentemente all’interno del sistema di Zeta Reticuli sono stati scoperti dei pianeti che potrebbero ospitare forme di vita. (18)

Nella seconda meta' degli anni ’60, desto' scalpore il caso Ummo, pianeta orbitante attorno alla stella Wolf 424, patria di un comitato di visitatori approdato sulla Terra nel 1950, per compiere una missione pacifica. Gli Ummiti spedirono singolari lettere a vari ricercatori. Nonostante la vicenda sia stata considerata una colossale montatura, anche perche' lo spagnolo Fernando Sesma Manzano confesso' di aver inventato tutto,- una confessione da alcuni reputata poco spontanea- sconcertano le dichiarazioni dello scienziato francese j. Petit. "e' certo che l'esame del dossier ummita mi ha orientato verso ricerche che altrimenti non avrei mai affrontato. Nel campo della MHD (magnetoidrodinamica) e della cosmologia ho ottenuto risultati e proposto soluzioni tecniche che hanno trovato applicazione pratica 15 anni dopo (sottomarini e navi MHD). Altre soluzioni, gia' presentate in congressi internazionali, troveranno applicazione in un futuro ormai prossimo (per esempio, il volo ipersonico senza bang). Quanto alla cosmologia ritengo di aver prodotto lavori di qualita' in due direzioni: quello della teoria gemellare dell'universo, pubblicato nel 1977, e quello di un modello di genesi cosmica (con tre articoli pubblicati fra il 1988 e il 1989) implicante fra l'altro la variazione della velocita' della luce nel tempo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la lettura dei testi ummiti." (19)

Nel libro-testimonianza di W. Strieber, Contatto con l’infinito 20, l’autore riferisce: “ Una delle rivelazioni piu' interessanti e inattese… e' la scoperta di Leonard Keane secondo cui il linguaggio stellare, parlato da Betty Andreasson Luca 21, durante l’ipnosi, poteva essere il gaelico.”. R. Fowler ha tradotto il messaggio ricevuto dalla donna, vittima di alcuni rapimenti compiuti da umanoidi grigi, nel modo seguente: “ I discendenti in vita dei popoli del nord brancolano nel buio universale. La loro (mia) madre si affligge. Un’oscura circostanza nelle alte sfere riproporra' un elevato costo di vite; un intervallo di errori in alto; un intervallo appropriato per eventi dolorosi.”22
Correttamente –penso- Strieber associa questa comunicazione al problema dell’assottigliamento subito dalla coltre d’ozono che protegge la Terra ed i suoi abitanti dai raggi ultravioletti (23).

Tuttavia il testo potrebbe contenere un’allusione all’inquietante problema delle scie chimiche, formazioni simili alle scie di condensazione degli aviogetti, ma che, in realta', secondo la maggior parte dei ricercatori, sono formazioni di ben diversa natura contenenti metalli (alluminio e bario) e altre sostanze. Pare che queste scie siano rilasciate da velivoli civili e militari con il fine di modificare il clima di Gaia (24).

Molti cambiamenti che, sintetizzando, consistono in condizioni atmosferiche contrassegnate da sempre piu' frequenti e rovinosi uragani, da prolungati periodi di siccita' e di caldo torrido, hanno causato, in questi ultimi anni, migliaia di vittime in molte regioni.
Il messaggio sopra riportato si puo' interpretare come una premonizione di questi avvenimenti, come un’esortazione a guardare il cielo (alte sfere), da cui proviene una sinistra minaccia agli equilibri naturali del pianeta (la madre) ed alla vita umana (un elevato costo di vite)?
Potrebbe anche essere un riferimento all’inconsueta e formidabile attivita' solare che e' stata rilevata nel gennaio 2005, attivita' dalle ripercussioni non facilmente prevedibili? (25)

In ogni caso, il testo pare voler attirare l’attenzione su un pericolo che si connette a qualcosa che sta in alto: vuoi l’ozonosfera sempre piu' deteriorata, vuoi le scie chimiche, vuoi le violentissime tempeste magnetiche scatenatesi nella nostra stella.
Concludo questa breve e inevitabilmente incompleta rassegna sui “vaticini” provenienti da fonti cosmiche accennando al complesso glifo rinvenuto ad Avesbury Trusloe, Wltshire (Inghilterra), il 22 luglio del 2000. Questo pittogramma sembra riprodurre un modello di campo magnetico. Se si tratta di una raffigurazione autentica, non opera di artisti del grano, il che sembrerebbe improbabile, potrebbe avere un duplice significato. In primo luogo, forse, allude ad uno dei sistemi di propulsione peculiari delle astronavi aliene, secondo quanto riferirono molti contattisti (e anche alcuni contattati) tra i quali il celebre Adamski: essi hanno, infatti, spiegato che le astronavi aliene utilizzano i campi magnetici dei pianeti per i loro spostamenti. In secondo luogo il crop circle di Avesbury, presumibilmente, adombra il problema collegato alle alterazioni del magnetismo terrestre: l’attuale progressivo spostamento dei poli magnetici e' considerato dalla comunita' scientifica foriero di calamita' naturali.
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Riferimenti
1) Sui contattisti distinti in credibili, meno credibili e mistificatori, vedi R. Pinotti, UFO, contatto cosmico, messaggeri e messaggi dal cosmo, Roma, 1991. In particolar modo, si consulti la bibliografia specifica riportata all’interno del saggio. Per un essenziale inquadramento del tema, vedi R. Malini, UFO, il dizionario enciclopedico, Firenze, 2003, s.v. Contattismo.
2) Nel 1932 il fisico britannico James Chadwick scoprì particelle neutre con la stessa massa dei protoni: i neutroni. Fu così possibile per la prima volta descrivere il nucleo atomico come costituito da protoni e neutroni. Nasceva la fisica nucleare. Circa gli effetti deleteri delle radiazioni sull’ambiente, vedi Scienze naturali, a cura di M. Tozzi, Milano, 2005, s.v. nucleare, energia.
3) Cfr T. Good, Base Terra, Milano, 1998, p.
4) Cfr A. Coe, The shocking truth, New Jersey, 1969.
5) Cfr G. Adamski, A bordo dei dischi volanti, Roma, 1974.
6) Cfr T.Good, Base Terra, Milano, 1998, pp. 176-177.
7) Cfr. A. Van Tessel, I rode a flying saucer, 1952.
8) Cfr R. Malini, op. cit. s.v. Ashtar Sheran.
9) Cfr P. Horsley, Sounds from another room: memories of planes, princes and the paranormal, London, 1997; l’esperienza dell’ufficiale è raccontata da T.Good, in op.cit .pp.291-298.
10) Cfr H. Menger, From outer space to you, West Virginia, 1959.
11) Cfr. T. Good, op.cit pp..305-311.
12) Cfr T. Good, op.cit., pp. 281-284.
13) Cfr T. Good, op.cit., pp.312-313.
14) Cfr Marco G. Toma, Da dove vengono?, 2004; Id. IR3, IR4 e contattismo,; Orus, Una cintura cambierà la Terra,. 2005.
15) Cfr Enciclopedia dell’antichità classica, Milano, 2000, s.v. Orione nonché R. Graves, I miti greci, Milano, 1963, pp. 135-138. Lo pseudo-Apollodoro, nel suo compendio mitologico intitolato Biblioteca, ricorda che la dea Artemide era in collera con Orione perché egli aveva inseguito le di lei compagne, le Pleiadi. Secondo Graves, in Egitto la costellazione fu poco chiaramente identificata con Seth, il dio malefico nemico di Horus, il protettore dei faraoni. Tuttavia gli antichi Egizi videro in questo sistema stellare il dio Osiride, nume della fertilità e signore dei defunti. Vedi R. Bauval e A.Gilbert, Il mistero di Orione, Alla scoperta dei segreti delle piramidi, Milano, 1997; G. Hancock, Impronte degli dei, Alla ricerca dell’inizio e della fine, Milano, 1996.
Orione è un’inconfondibile costellazione proprio sull’equatore celeste. E’ formata da due stelle di magnitudine 1 e da cinque di magnitudine 5. Vedi Enciclopedia di astronomia e cosmologia a cura di J. Gribbin, Milano, s.v. Orione.
16) Dovette trattarsi di un’amniocentesi, prelievo e analisi del liquido amniotico mediante puntura addominale: si pratica nel terzo mese di gravidanza per la diagnosi precoce di eventuali malformazioni fetali e di alcune patologie ereditarie, oppure nel settimo mese di gestazione per stabilire le condizioni di salute e di maturità del nascituro. Vedi Enciclopedia medica, sintomi, malattie, cure, farmaci, Milano 1992, s.v. amniocentesi.
18) Zeta reticuli è una costellazione di astri simili al nostro Sole. E’ situata tra Horologium, Dorado, Hydrus e la Grande nube di Magellano. Secondo lo scienziato e rivelatore B. Lazar, da tale sistema provengono i Grigi. Vedi R. Malini, op. cit. , s.v. Zeta Reticuli.
19) Cfr J. Fuller, Prigionieri di un u.f.o. Milano, 1984.
Sul caso Ummo, vedi A. Ribera, Ummo: la incredible veridad, Barcellona, 1985.
20) Cfr W. Strieber, Contatto con l’infinito, Milano, 1990, pp. 260-262.
21) Cfr R. Malini, op.cit., s.v. Andreasson-Luca, Betty.
22) Cfr R. Fowler, The Andreasson affair
W. Strieber, op. cit. pp. 263-264. Verso la fine degli anni ’80 del XX secolo, diversi esperti denunciarono il fatto che lo strato di ozono si stava degradando. 23) Furono individuati i responsabili molecolari del fenomeno: si tratta di alcuni composti chimici a base di cloro e bromo, liberati nel corso di certi processi produttivi. Vedi Scienze naturali, s.v. ozono.
Sulle famigerate chemtrails, vedi V. Gambino, D. Benvenuti, Scie chimiche: qualcuno ha deciso di usare il cielo per esperimenti segreti, DVD con opuscolo.
24) Cfr l’articolo di D. Talbott e M. Armstrong, L’esplosione che ha distrutto la teoria solare; cfr anche C. Cosco, Cronobiologia. Il contributo di Cosco contiene un’esauriente bibliografia. Sulla correlazione tra inversione dei poli magnetici, tempeste solari e danni all’ozonosfera, vedi G. Grossi, La Terra inverte la polarità, articolo pubblicato dal quotidiano Libero il 6 febbraio 2005.
25) Sui crop circles, cfr M. Hesemann, Il mistero dei cerchi nel grano, gli extraterresti sono tornati, Roma, 1994; Id., I nuovi cerchi nel grano, un fenomeno che continua, Roma, 2004.
26) Cfr G. Adamski, op.cit.
27) Cfr G. Badalucco, La forza invisibile.
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