Basi Militari e Ufo

(Giacomo Casale )

Nel 1969 il Progetto Blue Book – l’investigazione sugli UFO dell’Air Force USA, durata 16 anni – fu ufficialmente chiuso e con esso l’interesse del governo per i dischi volanti. O almeno così è stato detto al pubblico americano.

In anni più recenti numerosi individui e documenti di varie agenzie sono emersi dal velo della segretezza statale per raccontare una storia diversa: il governo abbandonò ufficialmente le inchieste su UFO e Extraterrestri mentre era attivamente e occultamente impegnato a seguire le tracce lasciate da strani velivoli sui radar e le sinistre attività di dischi e alieni.

In questo articolo passerò in rassegna le storie di due testimoni, con inoppugnabili credenziali militari, i quali sostengono di avere le prove di un cover-up da parte dei governi sul fenomeno UFO ormai in atto da diversi decenni.

 

The Assessment

 

Il primo teste è Robert Dean, ex sergente maggiore dell’esercito, secondo il quale la NATO, negli anni sessanta, pubblicò un rapporto riservato in cui si affermava che gli UFO erano reali, di origine extraterrestre ed avevano visitato la Terra. Questo stupefacente rapporto proveniva dal comando centrale della NATO (SHAPE- quartier generale supremo Potenze Europee) localizzato in Francia.

Dal rapporto, intitolato "An Assessment", ovvero "Una Valutazione”, scaturirono le seguenti

conclusioni:

-         La Terra è stata monitorata da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni.

-         Tali civiltà sembrano essere pacifiche, giacché il loro livello tecnologico avrebbe consentito loro di invadere il nostro pianeta da molto tempo.[vana speranza!  - n.d.a.]

-         L'incremento del numero di contatti da parte dei visitatori fa parte di un programma graduale, attraverso il quale essi di fatto interagiscono con gli abitanti della Terra.

Il rapporto ufficiale, di 20 cm di spessore, richiese tre anni per il suo completamento.


Negli anni Sessanta, mentre era di stanza presso lo S.H.A.P.E., a Parigi, Robert Dean, allora Sergente Maggiore dell'Esercito, un esperto di spionaggio, con nulla osta di accesso "Top Secret Cosmico"(il più importante della NATO).

Lo studio sugli UFO fu ordinato dal Maresciallo dell'Aviazione britannico Thomas Pike, Capo Delegato del S.A.C.E.U.R. (Comandante Supremo Alleato Europeo) e dal Generale Lyman Lemintzer e fu portato a termine dalla NATO, in risposta alle centinaia di avvistamenti confermati di veivoli non identificati avvenuti in Europa Occidentale, particolarmente nei pressi di impianti Militari.

Almeno tre volte, negli anni Sessanta, tali oggetti comparvero sui radar NATO, generando situazioni che sfiorarono lo scatenamento di una terza guerra mondiale; era perciò essenziale che le maggiori potenze ne fossero informate non appena la NATO avesse determinato la loro reale natura. Il rapporto era così delicato che ne furono stampate solo 15 copie.

Una copia arrivò alla Divisione Operazioni della NATO, dove il Sergente Maggiore Dean era membro dello Staff di Comando Interno."Trascorsi parecchi giorni leggendo The Assessment e ciò che lessi mi fece rizzare i capelli in testa” - disse Dean – “Erano molti gli ufficiali superiori ad essere più che agitati".

In effetti, Dean ebbe modo di lavorare, per diverso tempo, su quattro dei volumi componenti "LaValutazione", ma non gli fu possibile ottenerne o realizzarne copie.

"The Assessment" descriveva nel dettaglio i seguenti episodi :

-         Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.

-         La sparizione di un velivolo dell' aeronautica turca, nel 1963. L'aereo era presente sul radar quando un oggetto non identificato cominciò a seguirlo, poi lo "inghiottì" senza che alcuna traccia dell'aeroplano o dell'equipaggio, fosse rinvenuta dalle missioni di salvataggio.

-         Rapimenti di esseri umani da parte di navi aliene.

-         Come e quanto le caratteristiche fisiche di alcuni membri delle differenti civiltà visitatrici abbiano allarmato il Pentagono e quale pareva essere il loro obbiettivo.

Dean continua così il suo racconto : “Ho letto nel rapporto di incontri ravvicinati. Un incidente che avvenne nel 1963 riguardò un episodio di atterraggio in una fattoria danese. Stando al rapporto, il proprietario della fattoria fu portato a bordo di un UFO da due piccoli esseri e da altri di aspetto umano che parlavano danese. Il rapporto includeva parti dell’interrogatorio del fattore da parte delle autorità governative e la conclusione che questi diceva il vero. Un altro episodio riguardava  l’atterraggio di un UFO in un aeroporto italiano. In questo casi gli alieni invitarono un sergente italiano a fare un giro sul loro velivolo . Quello era talmente spaventato che se la fece sotto – così era scritto- e rifiutò l’invito. L’appendice del rapporto pervenuta nelle mie mani era intitolata “Autopsie”. Ho visto foto di un disco di 30 metri precipitato a Timmensdorfer, Germania, vicino al Mar Baltico, nel 1962. Stando al rapporto l’esercito britannico arrivò per primo e perimetrò il luogo dell’incidente. Il disco era precipitato su di un suolo molto morbido, nei pressi del confine russo, e così non si era distrutto, ma circa un terzo della sua massa era conficcata  nel terreno. Noi ed i Russi ne avevamo seguito il tragitto. All’interno vi erano 12 piccoli corpi, tutti morti. Vi erano [nel rapporto n.d.a.] fotografie dei corpi che mostravano gli esseri conosciuti come i “Grigi”; furono trasportati fuori dal disco, posati su barelle e sulle jeep. Vi erano anche foto delle autopsie. Gli esseri sembravano essere una specie incapace di riprodursi. I medici che condussero l’autopsia conclusero che erano cloni fatti in serie senza tratto digerente. Essi non ingeriscono cibo come noi né presentano alcun sistema di eliminazione delle scorie. Il disco fu tagliato in sei pezzi, come una torta, ed inviato alla base americana di Wright Patterson in Ohio”.

Secondo Dean, la conclusione più importante a cui era pervenuta la NATO era che la Terra e la razza umana sono l’oggetto di un esame particolareggiato da parte di diverse civiltà extraterrestri di cui quattro sono state identificate secondo tipologie ben precise: una specie aliena è quasi indistinguibile dagli umani. La seconda assomiglia agli umani come altezza e struttura generale differendo solo nel colore della pelle che appare terreo. La terza specie è generalmente nota come i “Grigi”, mentre la quarta viene descritta di tipo rettile con occhi dalle pupille verticali e la pelle simile alle lucertole.

 

L’incidente di Bentwaters

 

Protagonista degli eventi che vado ad illustrare ora è Charles I. Halt, colonnello a riposo dell’US Air Force. Hant è un ufficiale di carriera dell’aereonautica che ha prestato servizio in Vietnam ed in altre basi prima di essere trasferito a Bentwaters nel 1980; fu promosso comandante della base nel 1984. In seguito ha prestato servizio come comandante della base di Kunsa in Corea e come direttore del Direttorato Ispezioni del Dipartimento della Difesa; si è ritirato dal servizio nel 1991 .

 Verso la fine del dicembre 1980, in qualità di sostituto comandante della Base di Bentwaters, in Inghilterra meridionale, il colonnello Halt investigò su diversi oggetti anomali che sorvolavano i cieli sopra la foresta di Rendelsham, che separa l’installazione americana dalla Twin Royal Air Force Base di Woodbridge. Gli avvistamenti si verificarono per due notti nel corso della settimana successiva a Natale. Due settimane dopo, Halt inoltrò un rapporto sugli strani avvistamenti al ministro della difesa britannico.

Ma entriamo nei dettagli della vicenda lasciando la parola al colonnello Halt:” Appena dopo Natale, alle 5:30 circa del 26 dicembre 1980, mi recai al quartier generale della Polizia. Trovai il sergente di turno che rideva; egli  disse che un paio dei suoi ragazzi stavano seguendo fuori degli UFO. Non era stato ancora scritto un rapporto e io gli dissi di farlo. Quando ne discussi con il comandante della base cominciammo a ridacchiare. Nessuno di noi credeva agli UFO, ma decidemmo ugualmente di dare un’occhiata. Mi recai in Jeep ai margini della foresta. Una dozzina dei nostri uomini erano già sul posto. Tutte le nostre torce non funzionavano e le radio erano soggette ad una forte interferenza statica. Presi con me sei uomini e mi recai a piedi sul posto dove l’avvistamento iniziale aveva avuto luogo. Lì trovammo tre tracce equidistanti sul terreno che erano state causate probabilmente dall’oggetto avvistato prima. Nell’aerea triangolare formata dalle tracce furono condotte analisi con il contatore geiger e venne prelevato un campione di terreno. Registrai tutte le operazioni sul mio registratore. Improvvisamente vedemmo un oggetto ovale luminoso di colore rosso, muoversi tra gli alberi, sospeso a 15 piedi dal terreno. Lì vicino c’era una fattoria e notammo che gli animali erano molto agitati. Corremmo verso l’oggetto e sparammo un colpo. L’oggetto si mosse descrivendo un arco. Stranamente assunse l’aspetto dell’acciaio fuso che scorre da un crogiolo, come se la gravità lo attirasse verso il basso. Improvvisamente esplose e si divise in cinque oggetti distinti che si sparpagliarono in cielo. Tutto sembrò tornare alla normalità eccetto le nostre radio. Ci recammo quindi alla fine della proprietà del coltivatore ad osservare gli oggetti da una prospettiva diversa. Notammo a nord, forse a 20° dall’orizzonte, tre oggetti bianchi di forma ellittica  con luci blu, verdi e rosse sulla loro superficie che si muovevano descrivendo angoli acuti”.

 Il colonnello Halt chiamò il comando ed ordinò di contattare la postazione radar orientale responsabile per la difesa di quel settore.

Per ben due volte gli operatori radar riferirono di non aver visto nulla. Improvvisamente a sud apparve un altro oggetto grande molte centinaia di piedi che emise dei raggi. Un secondo dopo divenne rosa e scomparve. Gli altri oggetti continuarono a danzare nel cielo per un’altra ora circa.

I militari intervenuti sul posto riuscirono anche a filmare gli oggetti, anche se le riprese risultarono un po’ sfuocate.

Il colonnello Halt ebbe modo di confermare la sua esperienza ascoltando il resoconto dei militari arrivati per prima sul luogo degli strani eventi: essi descrissero lo stesso fenomeno, ivi compreso lo strano comportamento degli animali che apparvero molto spaventati.

Halt presentò al ministro della difesa britannico il rapporto relativo agli eventi di Woodbridge il 13 gennaio 1981, ma nessuna agenzia governativa andò mai alla base per investigare. Forse perché sapevano benissimo quello che era successo?

Nel 1983, una copia del rapporto di Halt venne ottenuta grazie alla legge sulla liberta di informazione (FOIA), unitamente ad una copia della registrazione degli eventi di circa 18 minuti.

Si tratta di due casi emblematici riferiti da testimoni la cui attendibilità è al di sopra di qualsiasi dubbio. Un’ulteriore conferma al fatto che i governi conoscono benissimo il fenomeno UFO e che lo studiano da almeno cinquanta anni. E’ inoltre mia convinzione che le agenzie governative sono colluse con una o più razze aliene per fini che possiamo solo immaginare.

 

Fonti:

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08_01i.htm

http://www.think-aboutit.com/