INTRODUZIONE ALL’UFOLOGIA PER CHI SI AVVICINA CON INTERESSE ALLA TEMATICA PER LA PRIMA VOLTA


di Sandro Accorsi


Cosa è l’Ufologia? Una descrizione fornita nell’opera enciclopedica edita da Fabbri Editori recita testualmente "lo studio delle testimonianze riguardanti "oggetti insoliti" o presunti tali osservati in volo o sul suolo". Infatti la parola-sigla U.F.O. deriva dalle iniziali della terminologia inglese Unidentified Flying Object, che, tradotta in italiano, significa Oggetto Volante Non Identificato (e quindi OVNI).Ultimamente nella letteratura ufologica a questo termine è stato affiancato un nuovo termine U.S.O. (Unidentified Submarine Object) per indicare invece oggetti anomali che si spostano attraverso l’ambiente marino o acqueo in generale.

Nel linguaggio corrente invece l’espressione più frequente che viene usata è disco volante, termine ormai arcaico in quanto si riferisce a una sola delle forme in cui vengono avvistati questi oggetti,che possono apparire invece anche sotto forma di sigari o forme campanulari di vario genere.

Inoltre il termine disco volante assume anche aspetti negativi quando viene usato con intenzioni derisorie da parte di alcuni personaggi del mondo scientifico più dogmatici o da alcuni giornalisti pseudo-divulgatori, quando si cerca di dare una risposta alla domanda da dove vengono, percorrendo la strada dell’ipotesi non-terrestre.

E qui veniamo al nocciolo della questione,perché qui ci si ricollega a una delle grandi domande che l’umanità si pone probabilmente da sempre, e cioè: "Siamo soli nell’Universo? O meglio,siamo davvero l’unico esempio di essere intelligente e progredito (secondo l’accezione che l’uomo comune fornisce a questo termine) sia tecnologicamente che civilmente evoluto? E volendo concludere degnamente la serie delle domande importanti, altre civiltà si sono sviluppate su altri pianeti secondo i nostri stessi valori o modelli di sviluppo? Hanno mai interagito queste civiltà con le civiltà umane più antiche nel passato di questo pianeta?

Da tutto ciò si può capire come in realtà l’Ufologia non è un qualcosa che si può racchiudere in poche parole o in un’arida definizione letterale, bensì è qualcosa che abbraccia un mare di discipline scientifiche, filosofiche e tecniche, dall’antropologia alla fisica, all’astronomia, dalla psicologia allo studio delle lingue più antiche, dall’astronomia alla geologia,ecc.ecc.

E’ quindi indispensabile un approccio interdisciplinare che implica una continua ricerca e un continuo approfondimento. Esistono tutt’ora alcuni luoghi comuni con cui si tende a sminuire l’argomento da parte di esponenti di una parte del mondo scientifico più dogmatico e conservatore, e sono:

COME MAI GLI ASTRONOMI CHE GUARDANO IL CIELO CON POTENTI TELESCOPI NON NE HANNO MAI AVVISTATI?

Risposta: Innanzitutto Clyde Tombaugh, cioè lo scopritore di Plutone nel 1930,ha riferito di un avvistamento avvenuto nel 1949 davanti a casa sua a Las Cruces, New Mexico, di un oggetto scuro di notevoli dimensioni lungo il cui perimetro era perfettamente visibile una fila di finestre rettangolari illuminate. Tombaugh rese nota la vicenda al periodico "Life":"I rettangoli illuminati che ho veduto mantenevano posizione fissa l’uno rispetto all’altro, il che conforterebbe l’impressione di solidità. Dubito che il fenomeno fosse imputabile a qualsivoglia riflessione terrestre: compio parecchie osservazioni dal cortile posteriore della mia casa, ma non avevo mai visto nulla di simile". Fino qui la testimonianza di Clyde Tombaugh, scomparso nel 1997, ma va anche detto che astronomi e astrofili lavorano per compiti precisi, cioè osservando un oggetto celeste in particolare secondo le indicazioni fornite di volta in volta da centri di coordinamento, per cui focalizzando l’attenzione su un oggetto in particolare si finisce per perdere di vista ciò che può avvenire in altre zone della volta celeste;

LE DISTANZE E I TEMPI DI PERCORRENZA SONO TALI DA RENDERE IMPOSSIBILI I VIAGGI INTERSTELLARI!

Questo sembrerebbe l’ostacolo più grande e l’argomento vincente di chi avversa l’ipotesi di provenienza extraterrestre degli UFO, ma in realtà vanno considerati alcuni fattori:

1 -il nostro pianeta fa parte di uno dei più giovani sistemi solari esistenti e una civiltà sviluppatasi in un pianeta di un sistema solare più vecchio avrebbe potuto sviluppare tecnologie in grado di costruire mezzi idonei a trasportare nello spazio forme di vita e a costruire colonie in grado di proseguire e crescere autonomamente partendo da una dotazione di base;

2 -il ciclo vitale di una creatura intelligente e maggiormente evoluta potrebbe essere totalmente diverso dal nostro sia per motivi di ordine tecnico-sanitario (possibilità di maggiori o migliori cure delle malattie,tecniche di sospensione vitale), sia molto più semplicemente perché il pianeta su cui si sono formate potrebbe determinare cicli biologici e astronomici diversi e molto più lunghi dei nostri (magari un ciclo di rotazione e rivoluzione intorno al proprio astro molto più lunghi delle 24 ore e 365 giorni terrestri);

3 -siamo così sicuri di sapere tutto sulla relatività spazio-temporale, o magari c’è ancora qualcosa che ci sfugge? In fondo 60 anni fa si andava a cavallo (chi l’aveva!) e da qualche parte ci si va ancora, e nel 1969 siamo arrivati sulla Luna con l’uomo e di recente su Marte con le varie sonde Mars Global Surveyor e il robot Pathfinder…A buon intenditor….

SE E’ VERO CHE ARRIVANO QUI COSI’ FACILMENTE PERCHE’ NON SI SONO MAI PRESENTATI?

E chi l’ha detto? Esistono testimonianze scritte sulle tavolette sumere, nelle grotte preistoriche, il papiro Tulli di provenienza egiziana, tracce nelle tradizioni spirituali dei Nativi Americani, fatti esposti nelle Cronache Forlivesi del 1487 del Corbelli, e sicuramente in questo momento me ne dimentico di altrettanto eclatanti, ma la sostanza è che la storia intera è intrisa di questi fatti. Inoltre ci sono i casi di abduction (o rapimento) perpetrati ai danni di ignari cittadini di entrambi i sessi da parte di presunte entità extraterrestri (presunte per modo di dire) per finalità di studio genetico, probabilmente. Di questi casi il più lampante fu quello dei coniugi Barney e Betty Hill nel 1961, quando ancora di abduction non ne parlava ancora nessuno.Finendo col discorso storico, c’è da dire che lo stesso Carl Sagan, ideatore del progetto Seti per la ricerca di intelligenze extraterrestri tramite l’intercettazione e l’invio di segnali elettromagnetici e acerrimo avversatore dell’ipotesi extraterrestre riguardo la provenienza degli UFO, dichiarò di essere convinto che alcune antiche civiltà, tra cui i Sumeri, potrebbero essere entrate in contatto con esseri extraterrestri più evoluti che avrebbero insegnato loro i primi rudimenti dell’agricoltura e della lavorazione dei metalli. Mi viene però da chiedere perche’ se ammetteva che sono venuti allora, non riconosceva che possono venire anche adesso….

Certo che per la loro apparizione a "Carramba che sorpresa" ci vorrà ancora un po’….

Alla prossima…..

 


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