ROSWELL: UNA NUOVA IPOTESI  
     
  di Giacomo Casale  
  31 Agosto 2005  
   
  "la RAAF cattura un disco volante in un ranch della regione di Roswell"
(titolo di prima pagina del Roswell Daily Record - 8 luglio 1947)
 
   
  E’ di queste ultime settimane la nuova teoria sull’incidente di Roswell lanciata dall’ufologo inglese Nick Redfern nel suo nuovo libro "Body Snatchers in the Desert: The Horrible Truth at the Heart of the Roswell Story" (trafugatori di cadaveri nel deserto: l’orribile verità al centro della storia di Roswell -n.d.a.).
Redfern, sulla scorta di recenti rivelazioni provenienti da ambienti dell’intelligence inglese, ci fornisce un’inedita e controversa versione del più famoso ufo-crash della storia: sul luogo dell’incidente sarebbe stato recuperato in realtà un prototipo aereo militare con a bordo prigionieri di guerra giapponesi deformi, utilizzati dal governo americano come cavie umane!

 

Nick Redfern e a sinistra la cover del suo ultimo libro

 
       
     
  A questo punto è doveroso fare un passo indietro fino al 1945. la seconda guerra mondiale sta per terminare e le isole del pacifico sono teatro di una schermaglia tra le forze statunitensi e quelle giapponesi. In una di queste isole vi è un laboratorio scientifico giapponese conosciuto come unità 731, in cui vengono effettuati orribili esperimenti su cavie umane, sul tipo di quelli condotti in Germania dai nazisti. Alla fine della guerra gli americani, che con l’operazione paperclip avevano già fornito asilo agli scienziati nazisti , avrebbero fatto qualcosa di simile con i giapponesi.
Dopo lo scoppio delle due atomiche e la fine della guerra, tutto il materiale scientifico prodotto dagli infami scienziati dell’unita 731 sarebbe stato portato in America, comprese alcune cavie umane. Quest’ultime sarebbero state trasportate in un ospedale di Chicago ove furono tenute recluse mentre si decideva cosa farne!


Secondo una fonte di Redfern, gli americani condussero una serie di esperimenti presso la base missilistica di White Sands, New Messico, dal luglio all’agosto 1947.
Ci furono tre o quattro tipi differenti di tests: Il primo comprendeva esperimenti con palloni da alta quota, muniti di un dispositivo a forma di gondola in cui venivano alloggiate cavie umane giapponesi (senza tute protettive) allo scopo di verificare gli effetti di un’elevata altitudine sull’organismo umano.
Altri esperimenti utilizzavano prototipi di capsule eiettabili (con all’interno naturalmente esseri umani che venivano proiettati fuori ad altissima velocità). Diversi di questi esperimenti utilizzavano le cavie umane giapponesi dell’unità 731 e i tests con diversi crash fuori dal perimetro della base di White Sands furono osservati da alcuni testimoni indesiderati.
La fonte di Redfern riferisce inoltre che furono questi esperimenti a far nascere le storie sugli incidenti UFO e gli strani corpi recuperati nel deserto del New Messico. Secondo la testimonianza di un’ altra fonte di Redfern "quei corpi- quelli di Roswell- non erano alieni... erano giapponesi. Avrei voluto parlare di questo anni fa. Avrei dovuto dire qualcosa...".
Perfino il colonnello Philip Corso, in base a questa versione dei fatti, sarebbe stato inconsapevolmente fuorviato dal governo americano circa il "Roswell File": le false notizie sugli alieni erano dirette ai russi a scopo di disinformazione!
Dulcis in fundo, l’alieno del santilli Footage sarebbe una delle cavie dell’Unità 731 affetta da Progeria
*.


Purtroppo tutta la suddetta vicenda puzza di bruciato. A parte il non trascurabile dato che le fonti di Redfern sono esponenti dell’intelligence inglese, sono molti i dati che non collimano.
Moltissimi testimoni hanno avuto nodo di osservare da vicino i corpi degli alieni rinvenuti a Roswell e nessuno di questi ha riconosciuto in essi "cavie giapponesi" seppur deformi.
Le caratteristiche dei rottami presenti sul crash site erano sicuramente inconsuete (metallo leggerissimo che se appallottolato riprende poi la forma originale etc.) come il compianto colonnello Corso ha avuto modo di riferire. Per tacere dei dispositivi alieni che hanno fornito lo spunto per alcune delle maggiori innovazioni tecnologiche del XX secolo (visori per la visione notturna, fibre tenaci, microchips).

Ma non è la prima volta che si tenta di dare una spiegazione "convenzionale" al mistero di Roswell. Ha già tentato di farlo - con pessimi risultati - lo scrittore Gary Hiland autore del volume "Blue Fires" (in italia tradotto con il titolo "I segreti perduti della tecnologia nazista", Newton, Roma 2002.")
Lo scenario descritto da Hiland ha qualcosa di folle: il Commonwealth britannico, offeso per essere stato estromesso dal governo USA dai benefici del possesso della bomba atomica, invia i suoi dischi volanti sulle Rainer Mountains, su Alamogordo e su White Sands a scopo di spionaggio.
Il fatale incidente avviene presso la semi-isolata cittadina del New Mexico, fornendo all’esercito USA un intero equipaggio di aviatori inglesi (del tutto umani e normali secondo Hyland) come ostaggio: essi sono la chiave per estorcere all’Inghilterra l’assenso ad allargare agli USA il godimento della tecnologia ereditata dai tedeschi. Nasce quindi il Gruppo Tripartito (TG, da non confondere con la Commissione Trilaterale fondata da Rockfeller negli anni ’70).
Il TG viene gestito in USA dalla National Security Agency con la partecipazione di settori ben precisi cooptati dalle altre armi.
Ma l’autore si spinge oltre rivelandoci anche il segreto dietro le "abduction aliene".
Hyland ci informa della probabile scoperta nel 1955, nella foresta amazzonica tra Brasile e Peru’, di una tribu’ di pigmei sino ad allora sconosciuta. Poichè il TG si e’ reso conto dell’utilita’ di impiegare equipaggi formati da individui piccoli (cio’ comporta un notevole risparmio di materiale nella costruzione degli abitacoli, inoltre essi si mostrano piu’ forti nei confronti dei cambiamenti repentini di pressione in volo) rapisce tutta la tribu’ e la porta in un luogo segreto.
Sugli individui maschi piu’ giovani ha inizio una sperimentazione atroce, raccapricciante: subiscono l’asportazione del naso, delle orecchie, dei denti delle labbra; vengono privati di alcuni organi interni per renderli ancora piu’ forti verso i cambiamenti di pressione ed il loro stomaco è modificato per accettare solo alimentazione liquida ricca di prodotti nutritivi sintetizzati; il loro cervello e’ lobotomizzato per renderli assolutamente docili e manovrabili, i loro organi genitali asportati con la permanenza della sola uretra. Le donne vengono mantenute normali perche’ diano ovuli da fecondare in provetta con lo sperma di alcuni maschi integri. Gli ovuli fecondati vengono reimpiantati nell’utero, i feti sono asportati dopo 26 settimane per iniziare precocissimamente le modificazioni richieste.
Il progetto e’ gia’ ad un buon livello nel 1965, ma i risultati migliori si otterranno sui soggetti nati in provetta e modificati gia’ da neonati: grazie ai progressi dell’informatica degli anni ’70, i nuovi individui vengono istruiti con elettrodi direttamente collegati al cervello, lo scopo e’ di renderli meccanismi viventi nell’ambito del funzionamento complessivo di un disco volante.
Per Hyland questi sono i veri Grigi, e gli addotti perche’ vengono rapiti? Oh semplice, servono per ulteriori sperimentazioni scellerate da parte degli apparati governativi e per manipolare l’inconscio collettivo dell’opinione pubblica grazie ai racconti di cio’ che i rapiti riescono a ricordare, cioe’ creare il terreno fertile sul quale fare attecchire la pianta della New Age, l’Era dell’Acquario, o come e’ piu’ corretto definirla: il Novus Ordo Secolorum.

Qualsiasi commento su queste esilaranti affermazioni è superfluo: vengono riportate semplicemente come un esempio di debunking nel contesto di un libro che pure offre dettagliate e rigorose analisi su altri argomenti (le V7 naziste). Il "razionalista" ultrascettico Hiland giudicando troppo assurda l’ipotesi extraterrestre ci fornisce un spiegazione ancora più assurda! Complimenti davvero.
Qualcosa di simile è sicuramente avvenuto con il recente libro di Nick Redfern, che pure non è un ingenuo, avendo all’attivo svariate rigorose ricerche in campo ufologico.
Ma evidentemente il richiamo del denaro (che ne deriverà dalla vendita del volume) è più forte di ogni altra considerazione.

* Rara sindrome genetica, la progeria fu descritta per la prima volta dal Dott. Jonathan Hutchinson nel 1886 poi dal Dott. Hastings Gilford nel 1904. Se ne distinguono tre forme: la forma infantile (Progeria infantile), intermedia (acrogeria o sindrome di Gottron) ed una forma adulta (sindrome di Werner). I soggetti affetti da Progeria infantile mostrano un invecchiamento precoce con bassa statura, facies caratteristica e accelerati fenomeni degenerativi cutanei, muscolos-cheletrici e del sistema cardiovascolare (Wisuthsarewong e Viravan, 1999). Lo sviluppo mentale è corrispondente all’età con normale intelligenza ed emozioni (Badame, 1989).

 
  Fonti:
http://www.phenomenamagazine.com
Gary Hiland "I segreti perduti della tecnologia nazista", Newton, Roma 2002
"La svastica sull’Antartide" su www.sentistoria.it
 
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