U.S.A.C.
                         


Centro Accademico Studi Ufologici

                            

IL POLESINE, TERRA DI MISTERI E

AVVISTAMENTI.

 

CASI DI AVVISTAMENTO U.F.O. IN POLESINE

di  Jerry ERCOLINI, Rodolfo GHINATO e Dino COLOGNESI.

Il Polesine è quella fascia di terra che si estende da ovest verso est e precisamente dalle zone di Melara (ultimo comune del Rodigino che segna il confine con il Veronese) al Delta del PO, ed è delimitata da due grandi fiumi, l’Adige a nord che segna il confine con il Padovano, il Po a sud che segna il confine con l’Emilia Romagna.

Una “terra di mezzo”, una piccola Mesopotamia, ricca di risorse naturali, di tradizioni e…di misteri.

Misteri che riguardano molti avvistamenti di oggetti volanti, luci, eventi strani, esseri particolari di cui ancora nessuno ha fornito spiegazioni.


Le testimonianze raccolte dall’U.S.A.C. (Centro Accademico Studi Ufologici) fra la gente comune risalgono addirittura agli inizi degli anni cinquanta per arrivare ai giorni nostri, in cui, lentamente si può incominciare a tracciare una mappa degli eventi sul territorio per un ulteriore studio approfondito.

Si va dagli avvistamenti di luci strane apparse nel cielo sia di notte che di giorno, a segnalazioni di oggetti volanti con forme geometriche al di fuori di quelle conosciute o alla presenza negli anni ottanta-novanta di un essere bipede dall’aspetto di rettile che vive e si muove lungo i due fiumi principali e canali affluenti (vedi caso HOMO SAURUS ancora in fase di studio da parte dell’U.S.A.C. e di prossima pubblicazione in un libro del Prof. SEBASTIANO DI GENNARO), arrivando ai giorni nostri e precisamente a quest’estate (2003), ricca di avvenimenti  inspiegabili, eventi che sembrano siano aumentati da una precisa data: la notte che va dal 14 al 15 giugno 2003, data in cui su un terreno vicino a Melara ha fatto la sua comparsa un crop circle (cerchio nel grano).

L’evento ha fatto e  continua a far parlare molta gente, del come si è potuto formare, del perché si è formato in quella zona, e del suo significato…

L’U.S.A.C. sta studiando a fondo ogni minimo particolare, con rilievi effettuati sul campo con strumentazione particolare ed analisi specifiche effettuate su alcuni campioni prelevati.

Da quest’evento di grosso impatto è scaturita  una catena di strani casi, segnalati e al vaglio dell’U.S.A.C.                               

Crop circle di Melara.

Venerdi 18 luglio 2003, era una serata con cielo molto limpido per cui si poteva osservare molto bene il brillare di ogni singola stella. Presso la sede dell’U.S.A.C (S.M. Maddalena - RO) era in corso una riunione fra i soci quando, alle ore 23.03, tre soci usciti nel giardino antistante la sede per osservare il cielo, notano allo zenith due luci bianche che si spostano seguendo una direzione da est verso nord per poi svanire dopo alcuni secondi. Il dubbio incomincia ad assalirli, perché durante l’avvistamento non si udiva nessun tipo di rumore o suono particolare, la colorazione delle luci era costante e molto brillante e quindi erano da escludere due possibili aerei (questi  hanno  luci  con  colori   particolari e intermittenti): potevano essere due satelliti, ma da una ricerca effettuata alcuni giorni prima su un particolare sito web  in cui vengono riportati i tracciati e i percorsi dei satelliti (classe IRIDIUM), l’unico che poteva passare sopra la zona di Ferrara (S.M. Maddalena e Ferrara sono vicine, c’è solo il Po che le separa) era l’IRIDIUM 58, ma alle ore 23.13. Alcuni minuti dopo, e precisamente alle 23.22, a uno dei tre soci che stava nel giardino dell’U.S.A.C. giunge una telefonata di un amico di Lendinara che in quel preciso istante sta osservando sopra la chiesa di S.Sofia l’evoluire di una luce strana, precisamente una palla di luce brillante, che staziona in direzione ovest e si sposta con movimenti ascendenti e discendenti, sparisce e riappare per ben due volte e si spegne lentamente come una lampada a fluorescenza.

Nel medesimo istante, mentre la telefonata è in corso, i tre soci dell’U.S.A.C. notano guardando il cielo in direzione di Lendinara, il passaggio zigzagante di un punto luminoso che si sposta da sud/ovest verso est con una velocità incredibile. Una casualità? E cos’erano quelle strane luci?

Il giorno seguente, il 19 luglio, lungo l’argine dell’Adige, in zona Cavazzana di Lusia (Ro), due soci dell’U.S.A.C. stanno effettuando uno sky watch. La temperatura si aggira sui 32 gradi, umidità medio-alta, luna in fase calante. Alle 24.50, avvistano un globo luminoso di colore bianco intenso che si sposta con velocità elevata da ovest verso est, come se stesse seguendo il corso del fiume, dando l’impressione di sorvolare le zone dei Colli Euganei. L’avvistamento durò circa 40 sec. ma non si  fece a tempo a scattare una foto.

I due soci decidono di rimanere ancora sul luogo e alle ore 02.50 (era già la domenica del 20 luglio) avvistano di nuovo un globo di luce bianca intensa, che si sposta sempre da ovest verso est, alla medesima quota. A questo punto, dopo l’avvistamento precedente, munitisi di macchina fotografica Nikon F65 con rullino da 400 Asa, riescono a scattare una fotografia del globo; lo sviluppo e relativi filtraggi al computer riveleranno la presenza di altre quattro sfere al di sotto del globo, disposte ai vertici di un rombo.                                    

Elaborazione  computerizzata del 
globo di Cavazzana di Lusia (RO).

 Alle ore 21.30 circa dello stesso giorno, un testimone che stava viaggiando con la propria auto da Rovigo verso Monselice, avvista alla sua sinistra, in cielo, un globo di luce che presenta una specie di fiammella al di sotto e che si sposta verso Monselice, salendo verso l’alto per scomparire dietro una nuvola.

Un’ora dopo, e precisamente alle 22 e 38, il segretario dell’U.S.A.C., residente a Pontelagoscuro, dal suo cortile di casa avvista un oggetto luminoso, grosso, di color bianco, con un movimento lineare con direzione nord-est, quindi verso Venezia o Chioggia, che ad un certo punto sembra ondeggiare; salito in camera, il segretario prende la telecamera per filmarlo, ma al suo ritorno l’oggetto è già scomparso. Dopo alcuni minuti, alle 22.42 circa, osservando attentamente il cielo, nota tre lineette sottili, luminose e parallele che si spostano verso ovest provenendo da est. Le tre lineette presentavano al centro una zona bianca ed erano contornate di blu, disposte in modo tale da far percepire la presenza di un oggetto triangolare scuro. Il velivolo era silenzioso, molto veloce e probabilmente viaggiava a diversi MACH, forse cinque (il segretario conosce molto bene le caratteristiche tecniche degli aerei), ad un’altitudine stimabile sui 2000 mt., circa allo zenith.

Nei giorni a seguire questi eventi e precisamente il 21, 26 e 28 luglio vengono avvistati e segnalati all’U.S.A.C. ancora dei globi luminosi in movimento, su Bosaro (Ro), autostrada direzione Monselice-Rovigo, Lusia (Ro).

Particolare l’avvistamento effettuato da tre testimoni, tre sorelle minorenni, in zona Gavello (Ro), il giorno 30 luglio: secondo la testimonianza fornita, le tre sorelle si trovavano nella propria camera da letto e, guardando fuori dalla finestra che dà sull’aperta campagna, notarono una luce che cambiava continuamente di colore, andando dal bianco, all’arancione, al rosso; contemporaneamente effettuava movimenti ascendenti e discendenti, per spostarsi da sud/est verso ovest. Sparì dietro alla visuale  di un albero. Il tutto durò dalle 23.45 alle 24.15 circa.

Gli avvistamenti di questi strani globi luminosi proseguono ancora, il 2 e il 5 agosto in zona Villanova del Ghebbo (Ro), il 12 agosto ancora a Cavazzana di Lusia (Ro) sull’argine dell’Adige. Sempre un globo luminoso ma questa volta arancione con fiammella sottostante in movimento da nord a nord/est, per circa 40 sec., che si spegneva lentamente (probabilmente dello stesso tipo già osservato la sera del 20 luglio).

La mattina del 16 agosto, alle 03.22, dal cortile della propria abitazione, un socio dell’U.S.A.C., usando il binocolo ad intensificazione luminosa, avvista nel cielo parzialmente nuvoloso un globo di luce che si sposta da est verso ovest rilasciando una piccola sfera luminosa, la quale si dirige verso sud. La quota stimata si aggirava sui duemila metri circa e il tutto durò circa 30 sec. Entrambe le sfere sparirono dietro le nuvole.

 

 

EXCURSUS DI ALCUNI TRA I PIU’ IMPORTANTI CASI  SEGNALATI :

 

12/10/1954 CRESPINO (RO)
Ore 13, viene avvistato un oggetto sigariforme di colore argenteo luminoso.
14/10/1954 CA’ PISANI (RO)
Ore 12, viene avvistato un oggetto sigariforme rumoroso che allarmò gli animali.
14/10/1954 BARBAMARCO (RO)
Ore 15, un oggetto ovoide viene avvistato sull’acqua, rilasciante una scia variopinta. Viene ritrovato sull’erba un liquido lattiginoso.
14/10/1954 ADRIA (RO)
Ore 18.30, oggetto sigariforme viene avvistato rilasciante una scia color giallo-blu.
14/10/1954 CANTON (RO)
Ore 18.30, viene avvistato un fuso che rilascia una scia luminosa ed effettua una virata a 90° in direzione del Delta del Po.
14/10/1954 CA’ VENIER (RO)
In piena notte un ovoide che emana fiamme color azzurro-rossastre atterra su un campo per ripartire successivamente  rilasciando una fiammata.
15/10/1954 PO di GNOCCA
Nel pomeriggio un altro ovoide atterra lasciando sul terreno una buca di sei metri e carbonizzando alcuni pioppi.
22/10/1954   FIESSO (RO)
Un parroco avvista un globo vorticante che emana raggi violacei.
22/10/1954 ARIANO POLESINE (RO)
Ore 18.30, viene avvistato un oggetto a forma di  piatto   roteante che emana dei raggi color viola.
29/10/1954 ROVIGO
Ore 01.00, due strane scie solcano il cielo.
02/11/1954  ARQUA’ POLESINE. (RO)
Un pescatore nota una specie di “polpetta” di circa tre metri, discendere dal cielo sull’acqua per poi inabissarsi e sollevare una colonna di vapore acqueo.
08/07/1955 BADIA POLESINE (RO)
Un oggetto volante di forma discoidale tenta di atterrare vicino alla strada BADIA/CORREGGIOLI ma subito dopo riprende quota e sparisce in direzione dell’Adige.
18/07/1967 ROVIGO
Ore 02.20, vengono notate in cielo delle strane luci.
Agosto 1976 S.URBANO (al confine fra il Rodigino e la bassa Padovana)
Ore  21.30, viene osservato un oggetto volante che si muove a zig-zag.
20/09/1986 FIESSO (RO)
Viene notata una palla di fuoco che atterra e vengono rilevate tre impronte circolari e i canneti palustri sono piegati.
26/09/1987 FRASSINELLE (RO)
Ore 21.30, un testimone, dalla propria auto situata nel cortile della sua abitazione, nota in direzione nord-nord/est una strana nuvola ad una altezza approssimativa di 7000 mt., da cui uscivano una ventina di globi luminosi. Erano presenti altri quattro testimoni. Il fenomeno durò circa trenta minuti e successivamente si udirono degli aerei sorvolare la zona.
27/09/1987 FRASSINELLE (RO)
Ore 22.15, il direttore dell’U.S.A.C. viene avvisato telefonicamente dalla stessa famiglia che il fenomeno era ripreso. Giunto sul posto, il direttore poté constatare con i suoi occhi, in direzione nord-nord/est, l’evoluire di sei globi luminosi ellittici, che poi divennero due e in seguito quattro. Il fenomeno durò per circa due ore.
15/10/1987 GRIGNANO POLESINE (RO)
Ore 20.40, un testimone nella piazza centrale avvista alcune strane luci in cielo che compivano strani movimenti. Il fenomeno durò per circa un’ora.
16/10/1987 PINCARA (RO)
Ore 21 circa, il direttore dell’U.S.A.C. e il suo  team, dirigendosi verso VILLAMARZANA (RO), avvistano strane luci  ellittiche in direzione nord-est, che si spostano a gruppi di 5 o 6  attorno ad alcune nuvole. Il fenomeno durò per ben due ore e mezzo.
22/10/1987 PINCARA (RO)
Ore 19.42 un testimone e la propria madre avvistano  cinque luci provenienti da sud verso nord; dopo un paio di minuti  poterono vedere la loro forma discoidale ed alcuni strani segni su di  esse. Avevano un diametro maggiore di quello della luna (due volte circa).
19/05/1991 ARQUA POL. – VALMOLIN DI MEZZO (RO)

Ore 00.45, I.R. 2° tipo di una luce color rosso-arancione che seguì una famiglia a bordo della propria auto. La luce stazionò sopra l’abitazione della famiglia ad una quota di circa 200 mt. in direzione sud-sud/ovest  e cambiava forma, assumendo un aspetto romboidale. Sparì in direzione nord-nord/ovest.

Primo caso di avvistamento UFO romboidale.

20/08/2000 VILLANOVA del GHEBBO (RO)

Alle 22 e 30 circa, nel cielo del paese arriva da Est in direzione Ovest un oggetto romboidale dagli angoli arrotondati e di colore grigio-arancio. Ad un certo punto si divide e si formano due gruppi composti di tre elementi ciascuno e con quello al centro spostato in avanti di mezza misura. Successivamente i due gruppi si dividono prendendo direzioni opposte.

La sequenza è durata dai tre ai quattro secondi. Pochi  giorni  prima  un’altra  formazione  di oggetti romboidali è stata osservata a Lendinara (RO). Nei mesi di luglio e agosto sono state raccolte numerose altre testimonianze di avvistamenti di oggetti con forma analoga; nella maggior parte dei casi il velivolo si presentava singolarmente.

 Anno 2001 MELARA (RO)
Avvistamento dell’HOMO SAURUS in un campo di frumento di   Melara    (vicino al crop circle del 2003).
24/08/2002 S.M. MADDALENA (RO)
Ore 20.30, una signora avvista una palla  luminosa di color rosso-arancio che dopo alcune evoluzioni atterra fra gli alberi dell’Isola Bianca, una piccola isola del fiume PO. Dopo tre minuti l’oggetto ripartì ad altissima velocità.
30/08/2003 GIACCIANO CON BARUCCHELLA (RO)

Nella calda e afosa sera di fine Agosto, la signora F.S., abitante a Giacciano con Barucchella, si sedeva nel giardino di casa cercando un po’ di refrigerio coccolando il suo gatto. Erano le 22 e 45 circa quando, osservando il cielo, un oggetto molto luminoso e dalle dimensioni ben più grandi di una stella attirò la sua attenzione. Stazionava ad un’altezza di 45 gradi dal suolo in direzione Villanova del Ghebbo- Lendinara, quindi in direzione Est per chi guarda dal paese.

Ad una più attenta osservazione notò che l’oggetto era di forma ovoidale e che non era fermo ma fluttuava in modo evidente. Fu visto anche dal marito della signora F.S. che più tardi la raggiunse in giardino. Rimase ad osservare incuriosita quell’oggetto dalla forma così strana e luminosa per ben 45 minuti. Alle 23 e 30 la signora alzò lo sguardo per dare un’ultima occhiata prima di rientrare ma era improvvisamente scomparso.

04/09/2003 CASTELBALDO (PD)
Alle 23 circa, due testimoni che abitano poco lontano dal centro del paese, segnalano la presenza in cielo di un globo luminoso colore arancio che si sposta lentamente in direzione Nord e che rimane visibile per diverso tempo.
25/09/2003 BOSARO (RO)
Un abitante del luogo ed una sua collega di lavoro hanno modo di osservare una strana “palla” bianca che si sposta lentamente da Ovest verso Sud-Est ad un’altezza stimata intorno ai 1.000 metri. La sfera non emette nessun rumore e non rilascia nessuna scia. Al testimone, munito di binocolo, si presenta molto luminosa e perfettamente sferica. L’avvistamento viene immediatamente segnalato all’USAC.
20/09/2003 S.M. MADDALENA (RO)
Testimoni Jerry Ercolini e Dino Colognesi
Giorno Sabato 20 settembre 2003
Ora 00.13
Cielo Limpido e stellato
Temperatura 16-17°

Era da poco trascorsa la mezzanotte quando il Direttore del Centro Prof. Sebastiano Di Gennaro, Jerry Ercolini e Dino Colognesi, si prestavano a lasciare la Sede dell’USAC dopo la consueta riunione settimanale. All’improvviso un globo luminoso di discrete dimensioni attirò l’attenzione di Ercolini e Colognesi mentre il Prof. Di Gennaro girava le spalle all’oggetto. L’oggetto si presentò in direzione Sud-Ovest, ad un’altezza di 30-35 gradi dal suolo, era bianco intenso, non emetteva alcun rumore e non rilasciava nessuna scia.

Niente di straordinario se si considera il fatto che negli ultimi mesi sono numerosissime le segnalazioni di questo genere che pervengono all’USAC ma un particolare di non poca rilevanza differenzia il caso. Le testimonianze di avvistamenti di questo genere concordano sul fatto che, quando questi globi si allontanano, scattano ad elevate velocità generalmente verso l’alto oppure orizzontalmente mentre in altri casi scompaiono alla vista… “spegnendosi”.

L’oggetto in questione invece ha compiuto una manovra anomala che non trova riscontro nei casi sinora segnalati. È comparso arrivando da Ovest mantenendo per breve tempo una traiettoria leggermente obliqua quando all’improvviso ha puntato verso terra aumentando sensibilmente la velocità e compiendo una parabola interrotta da due leggere deviazioni. Data l’elevata velocità con la quale si è diretto verso terra, ci si aspettava come minimo un gran botto oppure una grande fiammata e invece niente di tutto questo.

Il fenomeno si è manifestato nell’arco di due o tre secondi al massimo, ma sufficiente per partorire nuove ipotesi sulla natura e sugli scopi di questi globi.

28/09/2003 BOSARO (RO)

Alle ore 03.55 circa, Jerry Ercolini era appena rientrato in casa dopo aver controllato la situazione  esterna durante il BLACK OUT, salito in camera con l’ausilio di una torcia elettrica, posizionò sul pavimento di legno il detector di campi elettromagnetici dell’U.S.A.C. e lo attivò. Il sensore era rivolto verso il nord. Jerry si diresse verso la  finestra vicino al letto, per spostare la  tenda quando lo strumento cominciò a suonare segnando sul display un valore di 0.52 microTesla per un arco di tempo di 6 secondi circa. Ancora non spiega come poteva suonare se già da più di 30 minuti continuava il BLACK OUT e di conseguenza con tutte le apparecchiature elettriche ininfluenti. Del fatto furono immediatamente avvisati i soci del Centro Ghinato e Colognesi e il Direttore dell’USAC.

Il caso è al vaglio degli inquirenti dell’USAC.

 

Gli anni ottanta e novanta sono stati ricchi di avvistamenti dell’ HOMO SAURUS lungo il Canal Bianco e il Collettore Padano (il caso ancora aperto, verrà trattato ampiamente nel libro e cd-rom di prossima uscita del Prof. SEBASTIANO DI GENNARO).

 

   

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